Un significativo progresso a Zeri nel rinnovamento dell’acquedotto pubblico, l’unico in Lunigiana e in tutta la Toscana amministrato direttamente dal Comune. “Un intervento senza precedenti – dichiara il sindaco, Cristian Petacchi – che sta trasformando radicalmente la gestione della risorsa idrica nel territorio”.
Era il 2017 quando l’acqua era stata posta sotto controllo dalla Regione Toscana durante la presidenza di Rossi, ma una legge successiva ha permesso ai Comuni come Zeri di richiedere di mantenere la gestione diretta. “Ci siamo coordinati con l’Autorità Idrica Toscana, abbiamo rispettato tutti i requisiti necessari e abbiamo potuto mantenere la gestione dell’acquedotto, un compito impegnativo che ci coinvolge tutti i giorni dell’anno, perché ogni malfunzionamento o emergenza deve essere risolto rapidamente, ma lo facciamo con piacere e soprattutto senza i nostri operai non riusciremmo a sostenere questa opportunità. Il nuovo impianto ci permette di rilevare problemi in tempo reale e di intervenire prontamente”, afferma Petacchi.
La svolta è arrivata con il finanziamento del Pnrr di oltre 7 milioni di euro, che permettono di intervenire su tutta la struttura dell’acquedotto con un progetto iniziato a gennaio 2025 e che sarà completato entro marzo 2026, salvo proroghe. “Abbiamo cercato di rispettare i tempi – spiega il sindaco – e stiamo sfruttando ogni occasione e risorsa per realizzare opere che migliorino l’intero sistema. Saranno installati anche i contatori dell’acqua che, fino ad oggi, erano completamente assenti. Una legge ci obbliga a risolvere questa problematica evitando una grossa sanzione per il Comune, e noi siamo riusciti a includerli nel progetto”.
Non solo interventi sotterranei sulla rete acquedottistica e installazione di nuove tecnologie, ma anche opere aggiuntive che non erano inizialmente previste e che beneficiano tutta la comunità: “La grande attenzione nella gestione delle risorse ci ha permesso di realizzare interventi aggiuntivi che all’inizio sembravano impossibili, come l’asfaltatura delle strade coinvolte dai cantieri, comprese quelle che, per mancanza di fondi, sembravano destinate a rimanere escluse. È una soddisfazione poter rinnovare anche tratti di viabilità non previsti, perché significa che abbiamo lavorato con prudenza e risparmiato dove possibile, e queste sono opere che i cittadini possono vedere, a differenza di tutte le altre avvenute sottoterra”.
Un capitolo cruciale riguarda i serbatoi, che sono 53 in totale e la maggior parte sarà sistemata entro marzo. “Parliamo dei più grandi e importanti – precisa Petacchi – che necessitavano di manutenzione straordinaria. Saranno ricementificati, impermeabilizzati completamente, dotati di porte e infissi nuovi”. A questi interventi si aggiungono l’installazione di contatori avanzati per le letture da remoto, una vera novità per Zeri, e l’introduzione di sistemi di energia verde con pannelli solari e batterie di accumulo che renderanno l’impianto più efficiente e sostenibile. “Stiamo sfruttando al massimo queste risorse così importanti – conclude il sindaco – per non tralasciare nulla e per far sì che ogni investimento abbia un impatto concreto sulla qualità dell’acqua, dell’impianto e della vita dei cittadini. Spendiamo solo per ciò che è veramente necessario, con l’obiettivo di consegnare a Zeri una rete moderna, efficiente, controllata e pronta per il futuro”.
