Nella sua vita ha subito violenze e abusi quando ancora era una adolescente e viveva tra La Spezia e Aulla. Ora però ha trovato la forza di raccontare tutto quello cui il patrigno orco l’ha sottoposta dai 12 ai 16 anni d’età e quello che poi il padre le ha fatto costringendola ad atti sessuali fino all’aprile scorso.
I carabinieri di Lavagna hanno ascoltato il suo racconto ed hanno emesso tre ordini di custodia cautelare verso la madre, il padre e il patrigno. Una vicenda dai contorni oscuri e terribili in cui la giovane ha raccontato di essere stata vittima di abusi sessuali e sevizie.
Dopo la separazione dei genitori, la ragazza, all’epoca 12enne, va a vivere con il patrigno in Val di Vara. Lui abusa della bambina, la madre è al corrente di tutto ma non espone nessuna denuncia, anzi, compila un “calendario del sesso” per dividersi l’uomo con la figlia.
Una volta raccontato tutto ai servizi sociali, la giovane viene affidata al padre, residente nel Levante ligure, all’età di 16 anni. Qui però continuano le molestie e la ragazza finisce in ospedale, dove i medici riconoscono in lei i segni di uno stupro. Come se non bastasse anche la nuova compagna del padre viene indagata e le viene negato di avvicinarsi alla giovane. I carabinieri sospettano che anche lei abbia approfittato della ragazza, picchiandola.
Una vicenda triste che ancora non ha trovato fine.