Il sindaco Bellesi: “Abbiamo già lavorato per ripianare il disavanzo. Attendiamo le motivazioni della sentenza“.
E’ arrivato il dispositivo di sentenza della Corte dei Conti di Roma che boccia il ricorso del comune di Villafranca in Lunigiana rispetto alla pronuncia della Corte dei Conti sezione Toscana che ha decretato il dissesto finanziario per il comune lunigianese.
“Attendiamo le motivazioni con la sentenza, che secondo noi ci riserverà comunque delle indicazioni sul fatto che si tratta di una scelta di forma e non di sostanza. Infatti la Corte dei Conti regionale non ha tenuto conto del bilancio 2023 che si è chiuso con un avanzo di circa 500 mila euro e non ci ha permesso con i tempi ristretti – solo 5 giorni – di presentare un consuntivo per il 2023 che confermasse il lavoro di risanamento già in atto”. Lo dichiara il sindaco Filippo Bellesi che ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa insieme con l’assessore al bilancio Roberto Luciani, secondo cui il bilancio del 2024 che volge al termina avrà una cifra di avanzo simile a quella dell’anno precedente, il che già di per sé garantirebbe una situazione di rientro.
“Siamo in attesa – afferma Bellesi – come previsto dalla normativa il liquidatore del Ministero degli Interni – una figura tecnica a supporto del comune nella revisione delle passività – che a questo punto avrà poco lavoro da fare. Infatti un comune in dissesto dovrebbe avere i creditori alla porta ed aver tagliato anche i servizi essenziali, come per esempio l’illuminazione, pubblica e questo non è certamente il caso di Villafranca”.
Le vicende finanziarie del comune di Villafranca risalgono a una verifica dei rendiconti degli esercizi economici 2017, 2018 e 2019 per cui la Corte dei Conti regionale aveva messo in campo accertamenti che – secondo quanto riportato dall’amministrazione comunale – sono arrivati fino alle gestioni di circa 20 anni fa. Si tratta di una cifra di circa 5 milioni di euro che secondo il primo cittadino era già stata ridotta di 2 milioni a fine 2023 e che contando 2024 e 2025 dovrebbe rientrare nelal normalità nel 2026.
Già dal 2016 il comune di Villafranca aveva approvato un Piano di Riequilibrio pluriennale a termine nel 2026.
Il liquidatore dunque è atteso per la fine dell’anno in corso, mentre non sono ancora chiari i tempi dello svolgimento del suo lavoro a Villafranca.