Nell’ambito di un’attività mirata a contrastare il fenomeno dell’introduzione clandestina di cuccioli di cane, i militari delle stazioni dei carabinieri Tutela Forestale di Massa e di Fivizzano sono intervenuti nella mattinata di lunedì 12 agosto presso la stazione ferroviaria di Villafranca in Lunigiana dove si notava, nei pressi di un camper, la presenza di quattro cani di piccola taglia legati con guinzagli non più lunghi di 1 m . Una più attenta osservazione ha rivelato la presenza di nove cuccioli custoditi all’interno di scatole di cartone. Sono stati quindi contattati i veterinari dell’USL che sono intervenuti rapidamente con il coordinamento del dirigente Armando Tognoni
Mentre i quattro cani più grandi, di razza pechinese, sono risultati provvisti di microchip e documenti per l’importazione (passaporto) i cuccioli nella scatola, di varie razze e un‘età stimata dai veterinari tra 1 e 3 mesi, erano privi di microchip e versavano in precarie condizioni igieniche e fisiche, mostrando evidenti segni di morsicatura da parassiti e non avevano alcuna disponibilità di cibo e di acqua. I militari esaminando la documentazione, lacunosa e non conforme, hanno facilmente escluso che alcuni i piccoli potessero essere la cucciolata delle pechinesi adulte, come dichiarato dalla signora che li deteneva, vista la presenza tra i cuccioli anche di maltesi, chihuahua e volpini. I carabinieri della Tutela Forestale hanno raccolto sufficienti prove per contestare ai proprietari dei cani il traffico illecito di animali e il maltrattamento di animali detenuti in condizioni incompatibili con il loro benessere.
I cuccioli rifocillati, sono stati sequestrati ed affidati alle cure degli operatori del canile comprensoriale di Groppoli, gestito dall’Unione dei Comuni Lunigiana dove sono stati identificati con microchip e sottoposti alle profilassi di routine.
Per non rischiare di rendersi complici di questo crudele commercio, si chiede ai cittadini di porre la massima attenzione nel caso di acquisti di cuccioli di razza da sedicenti allevatori e se nel frequentare fiere e/o mercati dovessero assistere a situazioni di custodia di animali incompatibili con il loro benessere, di avvisare senza ritardo i carabinieri della Tutela forestale ed i competenti servizi veterinari.
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