7 Novembre 2024, giovedì

Vie storiche e turismo Outdoor: un tavolo di lavoro illustrare la ricchezza nelle aree della MaB

La pandemia che ha accentuato la riscoperta dei territori montani e del turismo lento, ma non solo. La rete tra le regioni Emilia-Romagna e Toscana per valorizzare i cammini esistenti, passando dalla via Francigena, al sentiero Italia, dal sentiero dei Ducati Reggio-Luni, fino alla via del Volto Santo, la via Matildica del Volto Santo, la via Romea Germanica, la via Romana Parma-Lucca e tanti altri luoghi che stanno emergendo nel panorama del turismo ambientale. Uno su tutti lo sviluppo di un cammino sul tracciato della Linea Gotica.

Questi alcuni dei temi toccati dal tavolo di lavoro sulle vie storiche e turismo outdoor, organizzato dalla Riserva di Biosfera dell’Appennino Tosco Emiliano e moderato da Pierangelo Caponi della cooperativa di comunità Sigeric-Servizi per il turismo. Più di 100 i partecipanti interessati a scoprire di più sul tema.

Tanti gli interventi degli addetti ai lavori, ha colpito quello di don Giordano Goccini, Responsabile della Pastorale Giovanile della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla, che ha accompagnato sulla via Matildica del Volto Santo centinaia di giovani e meno giovani, che ha spiegato come “non basti il Covid a far continuare il rapporto con i turisti” e come alla riapertura degli aeroporti quello del turismo lento e del cammino insieme sulle vie storiche sia “un tema da caratterizzare per il suo valore, un approccio che ti porta a riflettere, ad ammirare non solo i paesaggi, ma anche l’esperienza e quello che lascia nelle persone che la scelgono”.

Non solo spiritualità ma anche concretezza nel dialogo tra regioni presentato da Pierangelo Romersi, direttore di Destinazione Turistica Emilia e Sandra Tafi, responsabile del settore Valorizzazione dell’Offerta e Organizzazione del Sistema Toscana Promozione Turistica.

Significativi in questo senso anche gli interventi del Cai di Reggio Emilia e di euello di Fivizzano, che insieme si occupano del sentiero dei Ducati e hanno sottolineato come sia importante mantenere puliti e ben segnalati i sentieri, perchè siano fruibili da chi li percorre, altrimenti “non basterebbe un bel sito a fare pubblicità”. E proprio su questo tema si è sviluppato l’intervento della guida turistica Pierluigi Pellizzer, che ha parlato della via del Volto Santo, che si snoda per buona parte sul territorio lunigianese.

Proprio qui gli interventi per la definizione del tracciato e la segnaletica sono ancora in via di definizione, ma pare che la promozione sia partita già con entusiasmo, per poi dover fare un piccolo passo indietro in attesa che anche le istituzioni locali strutturino il tracciato perchè divenga realmente fruibile per i turisti e i pellegrini.

“Ringrazio tutti per i contributi – ha affermato il presidente del Parco e coordinatore della MaB Fausto Giovanelli – Sono arrivate tante informazioni e sollecitazioni e il solo scambiarle mi pare abbia innalzato la consapevolezza, motivazione e responsabilità. Questa Riserva di Biosfera tra via Emilia e via Aurelia ha qui un patrimonio vivo ed enorme.

L’obiettivo è quello di motivare stili di vita, attaccamento al territorio e appartenenza, non qualcosa di effimero che si esaurisca con la fine della pandemia, ma qualcosa di profondo che rimanga. Stiamo anche sviluppando una nuova fase della certificazione europea per il turismo sostenibile per operatori, guide e albergatori. I cammini sono un modo di vivere il territorio. Rifletteremo sui contributi di oggi per portarli avanti”.

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