Nel 2025, la Via Matildica del Volto Santo è stata ufficialmente riconosciuta come uno dei percorsi giubilari più prestigiosi d’Italia. Per celebrare questo importante riconoscimento, sabato 08 febbraio 2025, alle ore 15:00, presso la Sala Parrocchiale della Canonica di Gazzano, si terrà un incontro di approfondimento e opportunità per le comunità e i territori attraversati da questo storico cammino. L’evento è organizzato dal Comune di Villa-Minozzo, in collaborazione con il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e l’Associazione Via Matildica del Volto Santo. Su di essa insiste un importante progetto di valorizzazione dell’intero cammino, per un valore complessivo di 605 mila euro, cofinanziato dal Ministero del Turismo con il bando destinato ai cammini religiosi che prevede interventi per completare una parte del tracciato già realizzata da Canossa e San Pellegrino in Alpe. In particolare, è previsto l’adeguamento strutturale, funzionale e impiantistico di immobili pubblici per la ricettività; il miglioramento dei percorsi con la posa di 150 cippi miliari in arenaria; la promozione turistica, la promo-commercializzazione e la comunicazione di questo percorso.
“Siamo orgogliosi di promuovere la Via Matildica del Volto Santo, un cammino che valorizza il nostro territorio e offre nuove opportunità di sviluppo culturale e turistico per le nostre comunità.” afferma Elio Ivo Sassi, sindaco di Villa-Minozzo.
Per Don Giordano Goccini, dell’Associazione Via Matildica del Volto Santo: “La Via Matildica è uno dei sette cammini giubilari di quest’anno santo. È nata in sordina nel 2015 in ricordo del nono centenario della morte di Matilde quando, con un gruppo di giovani, decidemmo di tornare a percorrerla, seguendo la linea dei possedimenti matildici. Un tempo contrassegnato da una religiosità quasi scontata, ma che ci ha lasciato segni molto importanti e che oggi ha ancora qualcosa da dire, in una società laicizzata e secolarizzata che ha relegato Dio alla sfera privata delle persone. È proprio qui che è riemersa, però, una grande tensione verso il pellegrinaggio come esperienza liberante, alla quale chiediamo di liberarci interiormente. Per fare questo è però necessario avere un percorso, una via che abbia il sapore di una tradizione, di qualcosa che viene da lontano e non ci siamo dati noi. In questo modo i pellegrini la possono percorrere come si percorre un libro e leggerla e comprenderla, cogliendo sfumature diverse della narrazione anche a seconda di quello che si cerca. Mantenere ben segnata, accogliente e viva è quindi fondamentale, vale sia per chi la abita, per le istituzioni e per i pellegrini che vengono da tutto il mondo: una sinergia completa.”
Nel corso dell’incontro sono previsti anche interventi di Giuliano Cervi, progettista, Alessandra Curotti, Parco nazionale Appennino Tosco-Emiliano, Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, che concluderà l’iniziativa.
Il sentiero della Via Matildica del Volto Santo si estende da Mantova a Lucca passando per Reggio Emilia. È un percorso lungo 285 chilometri che lambisce le pianure del Po, attraversa le colline e le montagne del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e arriva fino alle valli della Garfagnana. Attraversa tre regioni – Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana – ed è annoverato tra gli antichi cammini di fede che conducono alla Via Francigena e quindi direttamente a Roma ed è già presente nell’Atlante nazionale dei Cammini Storici. A San Pietro c’è la tomba della contessa medievale Matilde di Canossa, potente feudataria dei territori attraversati dal percorso e figura storica centrale, dove nel 2025 si terrà il Giubileo.
Questo cammino è caratterizzato da numerosi siti di interesse storico, architettonico, culturale, spirituale e naturalistico, e rappresenta un’attrazione di grande potenziale per moderni pellegrini, cultori del turismo sostenibile e avventurosi globetrotter. Nel corso del 2025 ci saranno incontri ed eventi a carattere divulgativo e culturale per far conoscere il cammino e i territori che lo ospitano al grande pubblico.