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Dall'Uruguay in Toscana: Bosco di Rossano protagonista di un documentario nel 61° Festival dei Popoli

Un piccolo paese toscano di 13 abitanti ai confini della Lunigiana, nel cuore della Toscana, è al centro della prima italiana di Bosco di Alicia Cano Menoni, in programma nella sesta giornata del 61° Festival dei Popoli, oggi venerdì 20 novembre, visibile su Più Compagnia, sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze in collaborazione con Mymovies.it.

Nel documentario, presentato in Concorso italiano, la regista uruguayana Alicia Cano Menoni, intraprende un viaggio in Italia per scoprire le proprie origini, partendo dai ricordi di suo nonno, che non ha mai visto il proprio luogo di nascita nel cuore della Toscana ai confini con la Liguria (Bosco di Rossano, 13 abitati, frazione del comune di Zeri, in provincia di Massa-Carrara) ma ne può descrivere ogni angolo basandosi sulle memorie e gli aneddoti tramandati da generazioni. Qui gli abitanti vagano tra i castagni lungo sentieri solcati migliaia di volte, badano alle pecore, parlano ai cari estinti, sembrano esistere in una stasi che diviene silenziosa resistenza contro una natura che inesorabilmente si sta riprendendo la propria terra. “Dall’altra parte dell’oceano – ha spiegato la regista – mio nonno a 102 anni dedica le sue mattine ad abitare quella stessa terra che non ha mai calpestato ma che conosce come il palmo della sua mano, attraverso storie ereditate dai suoi avi che hanno costruito un paesaggio mentale fiabesco. La cornice di quella favola ha riempito le domeniche della mia infanzia”.

Bosco di Rossano frazione del Comune di Zeri, posto più occidentale della Regione Toscana, è posto nella parte più occidentale della valle di Rossano, incastonato nella valle del torrente Teglia. Isolato dal resto dei paesi della valle, Bosco nacque intorno a cascine e capanne usate anticamente per la transumanza. Il paese è formato da una piccola piazza, dove si alza la chiesa di San Pellegrino e dalla via principale su cui si affacciano le case in pietra, molte di esse spopolate e in rovina.

La 61° edizione del Festival dei Popoli – presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alessandro Stellino per la parte artistica e Claudia Maci per l’organizzazione generale – è realizzata con il contributo di MiBACT – Direzione Generale Cinema; Regione Toscana; Fondazione Sistema Toscana; La Compagnia; Comune di Firenze e Fondazione CR Firenze.

A partire da 9.90 € l’utente potrà abbonarsi direttamente sul sito https://www.mymovies.it/ondemand/popoli/ e potrà seguire il calendario del festival con qualunque dispositivo connesso “come se avesse a disposizione un posto prenotato al cinema” per scegliere le “proiezioni” e inoltre assistere a panel, masterclass e incontri con gli autori in esclusiva.

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