72 laboratori, quasi 1200 alunni e tutte le scuole della Lunigiana: sono questi i grandi numeri del nuovo progetto dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana promosso dall’Unione Europea e dalla Regione Toscana all’interno del Pez ( piano educativo zonale )
L’Unione di Comuni Montana Lunigiana continua a investire nelle scuole con grande attenzione verso i bisogni dei ragazzi. A breve partiranno ben 72 laboratori che coinvolgeranno gli alunni delle scuole degli istituti Gandhi di Aulla e Albiano Magra; Alighieri di Aulla e Villafranca; Baracchini di Villafranca e Bagnone; Bonomi di Fosdinovo e Licciana Nardi; Cocchi di Licciana Nardi, Tresana e Pontremoli; Ferrari di Pontremoli, Arpiola e Filattiera; Moratti di Fivizzano, Casola Lunigiana e Monzone; Tifoni di Pontremoli e Zeri; Pacinotti Belmesseri di Villafranca e Fivizzano; Da Vinci – Lunilicei per un totale di 14 scuole primarie, quindi elementari e medie, e 7 scuole di istituti superiori per un totale di 21 sedi laboratoriali.
I laboratori, che includeranno gli alunni di intere classi o di interclassi a seconda delle esigenze della programmazione didattica di ogni scuola, saranno dedicati all’inclusione scolastica degli alunni disabili; all’inclusione degli alunni con diversità di lingua e cultura di provenienza, a iniziative di contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico, comportamentale attraverso il teatro e la scrittura creativa e tanto altro.
Si tratta di attività gratuite facenti parte del Ptof (piano triennale dell’offerta formativa) elaborato dalle scuole, che partiranno da metà febbraio e che avverranno in orario scolastico o extrascolastico, quindi un’occasione interessante e costruttiva per creare coesione e inclusione nelle classi, e affrontare problematicità che scuola e famiglia potranno risolvere insieme con nuovi mezzi.
Incluso nelle attività anche l’orientamento per far sì che i ragazzi possano scoprire proprie attitudini e talenti affinché sia più facile per loro effettuare le scelte che riguardano il proprio futuro scolastico e lavorativo.
Si tratta di risorse importanti da investire su una “moderna “formazione dei ragazzi che guarda sempre più alla persona che alla mera didattica.