Sarà presentato lunedì 28 giugno al consiglio comunale di Tresana l’atto di donazione del castello di Giovagallo, dalla famiglia Antoniotti al comune.
Un evento di grande rilevanza nell’anno dei 700 anni dalla morte di Dante, proprio in virtù delle cronache letterarie che parlano del soggiorno del Sommo Poeta a Giovagallo, ospite del marchese Moroello Malaspina e della moglie Alagia Fieschi durante il suo esilio nel 1306. E fu proprio Moroello, secondo quanto riporta Boccaccio a incoraggiare Dante a riprendere la scrittura della Commedia.
Lo scopo della donazione è quello di riportare valore a un luogo che è rimaso nascosto tra il bosco per molti anni e poterlo annoverare tra i castelli lunigianesi più conosciuti.
“È un anno importante per noi e per la nostra storia, nel quale si è aperto un percorso che sicuramente si preannuncia lungo e difficile, ma al quale dobbiamo guardare con fiducia”, spiega su Facebook il sindaco di Tresana Matteo Mastini.
“Non si ricostruisce in un secondo una storia interrotta da secoli, ma occorre fare il possibile: anzittuto immaginare un futuro e poi lavorare per costruirlo – prosegue – Non sarò io a concluderlo probabilmente, ma sono felice di contribuire, nel mio piccolo, a dargli vita.
Ci tengo a ringraziare la famiglia Antoniotti, per la generosa disponibilità a donare alla Comunità il Castello di Giovagallo.
Il Comitato Giovagallo luogo Dantesco e tutte le persone che ne fanno parte, che si stanno impegnando per costruire la cornice culturale che serve alla valorizzazione del Castello.
Adesso tocca noi: bisogna dare forma ad un progetto e restituire forma all’antico maniero. Abbiamo già avviato i contatti con la Soprintendenza ai Beni Culturali e ne stabiliremo con il Mibact. Il nostro passato, il nostro presente, il nostro futuro sono le chiavi per continuare a vivere qui dove siamo nati”.