I consiglieri di minoranza Valeria Vasioli, Davide Bianchi e Amedea Cinquanta, della lista Il Futuro di Tresana, chiedono chiarimenti al sindaco Matteo Mastrini in merito a un suo decreto dell’8 ottobre scorso con il quale nomina un tecnico a titolo gratuito per rappresentare il comune nei rapporti con Gaia Spa.
“Il sindaco Mastrini – scrivono i consiglieri – con vari decreti ha assegnato, in virtù dell’art. 24 comma 5 dello statuto del comune di Tresana, deleghe per incarichi generici e specifici in vari settori dell’amministrazione a soggetti esterni pur avendo i suoi consiglieri ottenuto un grande consenso elettorale. Il sindaco non ha fiducia dei suoi assessori e Consiglieri? Cosa penseranno i suoi elettori?
In questa operazione spicca l’incarico ad un ex- funzionario, in pensione, di Gaia.
Il sindaco, anche nel suo precedente mandato ha sempre contestato la Società e il suo operato, non ha dimostrato simpatia verso la stessa e ora nomina un funzionario che ha lavorato per anni per la società come rappresentante del comune attribuendogli il compito di: accesso agli atti del gestore con le modalità e per le finalità riconosciute ai consiglieri comunali ai sensi dell’art.43 comma 2 del T.U.E.L.
assistere alle riunioni tra comune ed ente gestore in qualità di uditore accompagnatore
Come può un ex dipendente garantire l’interesse del comune quando per anni ha rappresentato la controparte nella convenzione che lega il comune con la società?
Il sindaco è passato dalla mancata fiducia verso Gaia alla nomina di un suo rappresentante, seppur in pensione, come delegato del comune.
Crediamo che sia abbastanza chiara la confusione che ha fatto. Certo lo statuto comunale permette al sindaco di nominare persone esterne per singole attività amministrative, senza oneri per l’ente, ma non può essere la regola, altrimenti gli elettori di Tresana nel Cuore sono traditi: hanno votato per persone in lista e si ritrovano altre ad amministrare.
Il gruppo di minoranza chiede chiarimenti in merito, soprattutto gli elettori di Tresana nel Cuore, verso i quali abbiamo il massimo rispetto, hanno diritto ad una risposta chiara e convincente per evitare che dubbi e incomprensioni possano mettere a rischio l’amministrazione”.
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