22 Novembre 2024, venerdì

Tresana, che fine farà la banca di Barbarasco?

I piccoli Comuni continuano a vivere una condizione difficile sotto diversi aspetti: spopolamento, carenza di servizi, disoccupazione, invecchiamento, degrado ambientale. Una questione particolarmente delicata per queste realtà territoriali riguarda le banche e le poste, le cui filiali spesso chiudono lasciando sguarniti i centri abitati.

In questo contesto di criticità, le scelte aziendali che sta attuando Credit Agricole, in una politica di razionalizzazione degli sportelli bancari sul territorio, hanno interessato anche la storica agenzia di Barbarasco.

Questa “Banca” , già Cassa di Risparmio della Spezia, è sorta agli inizi degli anni ’30, ed è stata una delle prime banche in Lunigiana.

“Negli anni è stata protagonista e soggetto attivo nello sviluppo economico e sociale non solo del nostro Comune, vantava clienti che abitavano oltre la Lunigiana e nei centri vicini, ma provenienti da Massa, Carrara, La Spezia, Sarzana per non parlare di gente emigrata all’estero che lì depositava i propri risparmi, perché la fiducia si costruisce ogni giorno con la serietà e responsabilità delle persone che in quella agenzia hanno lavorato e fatto prosperare”. A dirlo sono i Consiglieri “Il Futuro di Tresana” Valeria Vasoli, Amedea Cinquanta e Davide Bianchi.

“Ora questa Banca, è stata declassata, ridotta ad un guscio vuoto, quale succursale dell’Agenzia di Aulla e chissà forse in un prossimo futuro – nelle scelte legittime di un sistema privato che liberamente sceglie le proprie strategie – potrebbe essere chiusa”.

“In quest’ottica – scrivono i consiglieri all’opposizione – chiediamo quali azioni ha posto in essere il Sindaco per evitare i declassamento della storica Agenzia di Barbarasco? Ha interessato Credit Agricole su questa scelta dettata da un puro interesse economico, senza tener conto dei valori di una comunità che hanno permesso alla banca di crescere e svilupparsi? Se si incominciano a perdere i servizi più importanti, come potrà la politica garantire un futuro anche ai nostri giovani e tutelare questi borghi dalla spopolamento già in atto e di quanto ne deriva?”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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