sabato 8 Marzo 2025

Tre immobili confiscati alla criminalità acquisiti dal comune di Sarzana

Avranno una destinazione d'uso pubblica e sociale

Sono tre i beni confiscati alla criminalità organizzata trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune di Sarzana con decreto a firma del direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata di Milano, prefetto Maria Rosaria Laganà, e che ora verranno destinati a uso pubblico e sociale.

Dunque, mentre i lavori della nuova caserma della Guardia di Finanza in costruzione su un terreno confiscato alla criminalità organizzata in località Boettola vanno avanti, Sarzana, ancora una volta, è in prima linea nell’acquisizione di beni confiscati al patrimonio pubblico.

A ottobre 2024 infatti l’Amministrazione di Cristina Ponzanelli aveva finalizzato all’Agenzia Nazionale per i beni confiscati, sede di Milano, una manifestazione di interesse per l’assegnazione di due terreni e un fabbricato al Comune di Sarzana.

Nello specifico si tratta di un parcheggio sito in via Cisa, posto a confine con la viabilità pubblica, che l’Amministrazione intende destinare all’uso pubblico gratuito: si tratta di una ventina di posti auto che risulteranno molto utili per l’area densamente abitata, prossima al centro storico, e vicina ad attività produttive di prossimità.

Prevista invece una destinazione sociale per il terreno, situato in via Triboli, che per ubicazione, classificazione (seminativo irriguo arborato) e vicinanza al Canale Lunense verrà destinato realizzazione di orti sociali urbani, dove sarà possibile favorire l’integrazione sociale coltivando fiori, frutta e ortaggi.

Destinazione sociale anche per il fabbricato sito in prossimità del centro storico che potrebbe essere destinato ad attività connesse al centro antiviolenza “Mai più sola” di Sarzana, che dal 2020 presso l’ex-Tribunale e attraverso un immobile comunale segreto si occupa di dare supporto alle donne vittime di violenza.

“Tre nuovi immobili legati al malaffare e alla ricchezza di pochi saranno destinati al bene di tutti e all’intera collettività- dichiara il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli-. Grazie ad Associazione Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata-  sede di Milano- al coadiutore della procedura Dott. Riccardo Dessì e a Prefettura e Questura della Spezia per il supporto essenziale nel percorso che ha portato a questo importante risultato, e che proseguirà per altri obbiettivi nel segno della vittoria dello Stato e della legalità”.

Seguiranno ai decreti del Prefetto Maria Rosaria Laganà del 17/02/2025 le attività amministrative di trascrizione e consegna, alcuni lavori necessari alle destinazioni pubbliche e, quanto all’edificio a uso abitativo, le operazioni di sgombero già avviate.

Redazione
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