Scioperano oggi per 4 ore i dipendenti della CTT Nord, l’azienda dei trasporti dei bacini di Massa Carrara, Lucca, Livorno e Pisa.
Le motivazioni sono spiegate in un comunicato stampa a firma congiunta di Luca Mannini e Graziano Maneschi, rispettivamente segretario FIT CISL di Massa Carrara Toscana Nord e di Autoferrotranvieri UGL Massa Carrara.
“Primo punto l’aumento in modo progressivo negli ultimi anni del carico di lavoro sui turni dei dipendenti proprio in un contesto di particolare attenzione nazionale al capitolo della sicurezza stradale. Attenzione che ha visto il 25 marzo 2016 l’entrata in vigore della legge 41/2016 che ha introdotto l’omicidio stradale (art. 589-bis) e le lesioni personali stradali (art. 590-bis). Legge nata con i migliori propositi ma che penalizza chi dell’autista ne fa una professione.
Negli ultimi anni le Aziende, per far quadrare i conti, hanno intrapreso una politica di riduzione dei costi spesso a discapito dei Lavoratori. Turni di lavoro ‘appesantiti’ con corse una dietro l’altra su percorsi urbani ad ostacoli a causa di auto parcheggiate ovunque, motorini e biciclette che passano a destra e a sinistra, con persone che improvvisamente attraversano la strada con gli occhi sullo schermo del telefono e così via.
Altro punto la mancanza di sicurezza a bordo bus e ai capolinea sia per gli autisti e verificatori sia per l’utenza. Le Istituzioni che potrebbero e dovrebbero intervenire per risolvere i problemi dei dipendenti e degli utenti CTT sembrano non cogliere la gravità della situazione.
Presso la Prefettura di Firenze è stata istituita una cabina di regia a livello regionale per analizzare e intervenire sulla sicurezza. In tale sede le organizzazioni sindacali hanno chiesto cabine guida chiuse e blindate per gli autisti, interventi più veloci delle forze dell’ordine, presenza di agenti sui bus, pattugliamento costante dei capolinea, divieto dell’uso dei mezzi pubblici a utenti cronicamente non rispettosi delle regole e cronicamente pericolosi.
Punto terzo, sono anni che denunciamo l’obsolescenza degli autobus e l’acquisto di autobus di case costruttrici scadenti.
Finalmente negli ultimi tempi non siamo più soli a denunciare queste cose. Infatti sia le amministrazioni di Massa e Carrara sia l’amministrazione provinciale sono intervenute con CTT Nord per far sì che vi sia un’inversione di rotta.
Le immatricolazioni di questi giorni ne sono i frutti ma purtroppo sono una goccia nel mare. CTT Nord deve fare molto di più. Si è impegnata a farlo e siamo sicuri che lo farà ma la sua colpa è quella di non averci ascoltato prima, ma ora al timone c’è CTT Nord e deve essere lei ad investire e offrire un servizio idoneo di Trasporto alla nostra Provincia.
Il Trasporto Pubblico non può e non deve essere ridotto a un business ma deve essere l’asse portante di una società moderna improntata su un trasporto ecosostenibile mirato a disincentivare l’uso dell’auto privata e a sostegno del bellissimo territorio in cui viviamo”.