7 Novembre 2024, giovedì

Liguria e Toscana firmano per il Ponte di Albiano

Un tavolo istituzionale che dà sistematicamente il via al piano per la ricostruzione del viadotto sul fiume Magra, la rimozione delle macerie e la sistemazione dei raccordi con l’autostrada A12. È questo il passo definitivo prima dell’inizio dei lavori previsti per il prossimo mese di marzo. Presenti oggi alle 13 il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il Commissario Straordinario di Governo Fulvio Maria Soccodato, il Presidente della Provincia di Massa Carrara Gianni Lorenzetti, il Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini, il sindaco di Aulla Roberto Valettini, il sindaco di Bolano Alberto Battilani e il sindaco di Santo Stefano di Magra Paola Sisti.

Nel corso dell’incontro i sindaci hanno portato il loro saluto istituzionale, in particolar modo il sindaco Valettini “padrone di casa”, e tutti hanno sottolineato come la presenza del commissario Soccodato sia stato apprezzabile e di grande valore sia dal punto di vista delle relazioni tra i vari soggetti coinvolti nella ricostruzione sia dal punto di vista della qualità e della trasprenza del lavoro avviato nei mesi successivi.

Anche i presidenti di regione, Toti per la Liguria e Giani per la Toscana, hanno sottolineato come l’arrivo alla ratifica dell’intesa sia un atto a cui le due istituzioni hanno lavorato a lungo con il commissario, un momento concertato e ben preparato, un successo della pubblica amministrazione per arrivare realizzazione delle opere in tempi contenuti.

Soccodato in sostanza ha riassunto cosa è stato fatto fino a ora e i prossimi passi per la realizzazione dell’intervento, che ricorda, è costituito da 3 elementi fondamentali: “Gli interventi sono 3 – spiega – per un importo complessivo di quasi 31 milioni di euro. L’intervento principale è quello della ricostruzione del viadotto sul fiume Magra,  affianco a questo ci sono altri due interventi parimenti importanti che sono la rimozione delle macerie e quello della realizzazione delle rampe provvisorie sull’A12.

Il primo intervento prevede anche una sistemazione stradale sia sulla Ss62 che sulla Ss330, che ne migliorerà l’intersezione con la realizzazione una rotatoria. Avviata già la prima fase operativa. Avviato il monitoraggio ambientale e la bonifica degli ordigni bellici.

Il piazzale su cui sarà creato il cantiere base del ponte è già stato creato e nelle prossime settimane arriveranno gli operai. Fino a marzo proseguirà questa attività. A fine febbraio avverrà anche il completamento della campagna geognostica. Il cronoprogramma resta confermato e le attività sono in linea con le previsione. Unica variazione è stata aggiunta una fase sul progetto definitivo che tuttavia cercheremo di svolgere in parallelo con il resto delle attività. Un impegno per gli enti coinvolti ma una sfida che porteremo a temine – ha dichiarato il commissario”.

Sulla rimozione delle macerie spiega: “Com’è noto c’è in corso un’inchiesta della Procura di Massa e attualmente chi deve attuare il piano, cioè l’Anas, non è autorizzato a rimuovere le macerie perchè deve ricevere il via libera dai consulenti tecnici di ufficio”.

Benaugurante e allo stesso tempo critico il deputato lunigianese Cosimo Ferri ha commentato l’incontro: “È il passo giusto per ridurre i tempi e per dare risposte concrete. Questo metodo di lavoro, che condivido, mi conferma purtroppo il tempo perso e l’assenza del Ministero per le Infrastrutture. Sono certo che con il nuovo Ministro Giovannini si cambierà passo e avremo molta più attenzione”, ha detto Ferri. “Siamo stati per un anno abbandonati! Bastava davvero poco, ma ora guardiamo avanti, facciamo presto e bene e pensiamo ad un serio piano di ristori per le attività commerciali. Anche la Regione Toscana deve fare di più sia sui ristori che sui servizi dei trasporti. Continuerò a vigilare e a dare il mio contributo, oggi è certamente una giornata importante, ma voglio ancora ringraziare i cittadini che hanno e stanno soffrendo con grande dignità, meritano concretezza e rapidità nelle decisioni”.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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