Mercoledì 18 dicembre, diverse segnalazioni sono pervenute agli uffici della Polizia di Stato da parte di cittadini contattati telefonicamente da un uomo che si spacciava per appartenente alle Forze dell’Ordine. Il truffatore richiedeva somme di denaro, giustificandole con presunti incidenti stradali che avrebbero coinvolto familiari delle vittime o con altre immaginarie necessità urgenti.
Intorno alle ore 17:00, una donna ha chiamato il Numero Unico di Emergenza 112, segnalando che sua sorella era stata contattata telefonicamente da un uomo che si presentava come carabiniere. L’individuo sosteneva che il figlio della donna aveva investito un pedone sulle strisce e che, per questo, si trovava trattenuto presso una caserma. Per ottenere il rilascio del figlio, il truffatore chiedeva il pagamento di una somma di denaro da consegnare a un carabiniere che si sarebbe recato presso l’abitazione della donna.
Gli investigatori della Squadra Mobile sono intervenuti rapidamente presso l’abitazione della vittima. Una volta giunti sul posto, hanno udito la voce di un uomo provenire dai piani superiori, intento a convincere la donna ad aprire la porta di casa. Poco dopo, il sospettato è stato fermato dagli agenti nell’androne del condominio. Alla richiesta di spiegazioni, l’uomo non è stato in grado di fornire motivazioni credibili per la sua presenza sul posto.
Il fermato, un italiano di 52 anni residente fuori provincia e con precedenti di polizia a suo carico, è stato accompagnato presso gli uffici della Questura per ulteriori accertamenti. Successivamente, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentata truffa aggravata in concorso con un complice, rimasto ignoto, che aveva effettuato la chiamata telefonica.
La Polizia di Stato, impegnata in una campagna di sensibilizzazione contro questo tipo di reati, invita i cittadini a contattare immediatamente il Numero Unico di Emergenza 112 in caso di situazioni sospette. Agire prontamente può essere decisivo per prevenire episodi di truffa e garantire la sicurezza di tutti.