giovedì 13 Marzo 2025

Mutamento, mare e corpi: il tempo e il suo fluire nella fotografia artistica di Veronica Gaido

Dopo il regista Peter Chelsom, la fotografia torna protagonista nel settecentesco fortino di Forte dei Marmi

“L’acqua è fluida, morbida e cedevole. Ma l’acqua logora la roccia, che non può resisterle.
Così il morbido vince il duro, il flessibile vince il rigido” –
Lao Tzu (VI sec. a.C.)

Dopo aver ospitato in anteprima assoluta la mostra fotografica del regista britannico Peter Chelsom, il Fortino Leopoldo I di Forte dei Marmi (LU) torna a confrontarsi e ospitare un’artista che ha scelto l’obiettivo come linguaggio per narrare la società, la donna, il contemporaneo: Veronica Gaido.

Eterno movimento, mutamento e trasformazione: dal 19 aprile al 25 maggio 2025, Veronica Gaido porta al Fortino 30 anni di fotografia con “Fluire l’infinito” a cura di Beatrice Audrito, un percorso sui tre piani di uno dei luoghi simbolo della “sua” Forte dei Marmi, dove l’artista torna dopo aver portato il suo sguardo da New York a Londra, dalla Francia alla Spagna, fino al Marocco. “Un progetto inedito dove esploro la relazione tra l’acqua quale elemento universale e il corpo umano come custode di storie ed emozioni legate alla mia terra d’origine, la Versilia, dove ho iniziato il mio percorso artistico come spiega la stessa artista.

È con questo linguaggio che unisce fotografia, installazione e nuove tecnologie, che Veronica Gaido continua a esplorare il potenziale visivo e concettuale della fotografia stessa, trasformando il settecentesco fortino difensivo della città versiliese nella cornice contemporanea di una mostra fatta di immagini fluide, rarefatte e mutevoli, dove il tempo e lo spazio si intrecciano. Con le sue oltre 25 fotografie artistiche, “Fluire l’infinito” celebra così il dialogo tra microcosmo umano e macrocosmo naturale: un viaggio tra corpi scolpiti dalla luce e spazi che si dissolvono tra terra e mare, invitando il pubblico a immergersi in un’esperienza intima.

forte dei marmi forte dei marmi | Fotografia | mostra fotografica

L’esposizione, patrocinata dal Comune di Forte dei Marmi, si snoda in un percorso che omaggia questi temi e analizza la relazione tra l’immagine statica e il fluire del tempo; tra la fotografia e la sua capacità di restituire il flusso incessante della vita in continuo divenire. A restituire questo scenario è lo sguardo di Veronica Gaido capace di catturare effetti di luce e movimento grazie ad un uso sapiente della tecnica della lunga esposizione che registra l’infinito fluire delle cose del mondo, restituendo una realtà fuori-fuoco ma non per questo meno autentica.

Il percorso espositivo, che si sviluppa sui tre piani del Fortino Leopoldo I, pone l’accento sul divenire di tutte le cose. Il piano terra presenta il progetto Fluire l’infinito, un ciclo di opere inedite sui mari da cui prende spunto il titolo della mostra, mentre i piani superiori ospitano Aphrodite, lavoro che esplora il tema della trasformazione del corpo e Through the View. Quest’ultimo, realizzato nel 2014 e presentato a Palazzo Quartieri in occasione del centenario di Forte dei Marmi, racconta lo sviluppo urbano della città con una serie di immagini in bianco e nero di grande formato che giocano sulla geometria dei luoghi e sulla moltiplicazione dei punti di vista.

forte dei marmi forte dei marmi | Fotografia | mostra fotografica

Nata a Viareggio nel 1974, Veronica Gaido si avvicina alla fotografia da giovanissima. Dopo gli studi, approfondisce il suo percorso nelle principali scuole di arti visive europee, sviluppando un approccio basato sulla continua ricerca e sperimentazione.

Parallelamente al suo lavoro per campagne ADV, ritrae personaggi come Andrea Bocelli, Joe Bastianich e Alfonso Cuarón, affinando il suo linguaggio visivo tra fotografia commerciale e ritrattistica. Nel 2001 inizia il suo percorso nel mondo dell’arte collaborando al progetto Bunker Poetico di Marco Nereo Rotelli, presentato alla Biennale di Venezia sotto la direzione di Harald Szeemann. L’anno successivo inaugura la sua prima mostra personale Sabbie Mobili, curata da Maurizio Vanni, segnando l’inizio di una ricerca artistica in continua evoluzione.

Nel 2012 realizza un video per la Fondazione Henraux, presentato alla Triennale di Milano, sperimentando riprese aeree con drone. Nello stesso anno entra nella giuria del “Premio Fondazione Henraux”, presieduta da Philippe Daverio, e sviluppa il progetto Awareness of Matter.

La ricerca visiva la porta a viaggiare tra India e Bangladesh, dando vita a Atman (2012), esposto a Pietrasanta, Milano, Londra e Parigi. Nel 2014 avvia il progetto Mogador, dedicato al porto di Essaouira e presentato in Marocco e Spagna. Seguono progetti come Doppio Corpo (Roma, 2019) esposto al Museo San Salvatore in Lauro a Roma, Dedalo (Venezia, 2021; Milano, 2022) esposto alla Casa dei Tre Oci a Venezia e Invisible Cities (New York, 2023; Miami 2024, Pietrasanta, 2024), in cui approfondisce il rapporto tra spazio, luce e percezione.

Dopo la mostra Invisible City al Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta, il Comune di Forte dei Marmi ospita al Fortino Leopoldo I l’esposizione Fluire l’infinito, un nuovo capitolo della sua ricerca sull’acqua e il mare in movimento.

VERONICA GAIDO

Fluire l’infinito
a cura di Beatrice Audrito
19 aprile – 25 maggio 2025
Fortino Leopoldo I, Piazza Garibaldi, Forte dei Marmi (LU)
Inaugurazione: Sabato 19 aprile, ore 18.00
Orari di apertura: Tutti i giorni: 9.00/13.00 – 15.00/19.00 – Ingresso gratuito
Info: Ufficio Informazioni Turistiche(+39) 0584 280292 forteinfo@comunefdm.it www.visitforte.com

Redazione
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