La Regione Toscana ha comunicato ai comuni di Licciana Nardi e Comano, alla provincia e a tutti gli enti coinvolti nella Conferenza dei Servizi che la richiesta di progetto di mini centrale idroelettrica sul Taverone presentata dalla ditta Luigi Lorenzani è stata archiviata.
La ditta stessa ha deciso di ritirare la richiesta di valutazione di impatto ambientale in seguito ai pareri ostativi espressi nella Conferenza dei Servizi del 21 maggio scorso. La Conferenza, a cui partecipano tutti i soggetti interessati a una determinata proposta, in questo caso erano oltre i comuni, la provincia di Massa e la Luigi Lorenzani, l’Unione Comuni Montana Lunigiana, la soprintendenza Archeologica e delle Belle Arti di Massa Carrara, l’ARPAT (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), la USL Toscana Nord Ovest, il Parco Appennino Tosco Emiliano, l’Autorità di Bacino, il Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Gaia Spa, l’AIT (Autorità Idrica Toscana), IRPET (Istituto regionale programmazione Economica Toscana) e la Regone Toscana con i settori Genio Civile, Tutela Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio, Tutela della Natura e del Mare, Servizi Pubblici Locali Energia e Inquinamenti, Attività Faunistica Venatoria Pesca Dilettantistica e Pesca in Mare.
Proprio il Genio Civile e la Tutela del Mare avevano espresso parere negativo al progetto, mentre altri enti avevano chiesto un integrazione della documentazione da parte della ditta Lorenzani.
Le richieste hanno fatto si che la ditta abbia scelto di ritirare la richiesta e la regione di conseguenza ha archiviato il progetto.
Grande soddisfazione dei cittadini di Tavernelle che si sono riuniti in un comitato spontaneo per la difesa del Taverone e che avevano prodotto osservazioni puntuali e dettagliate dal punto di vista scientifico, accolte tra la documentazione della Conferenza dei Servizi.
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