22 Novembre 2024, venerdì

Tatuaggi, Confartigianato mette in guardia su attività e prodotti abusivi dopo l'intervento del Ministero della Salute

La notizia è fresca di questi giorni, il Ministero della Salute è intervenuto con un provvedimento che ha portato al divieto di commercializzazione, al ritiro e al richiamo di nove colori usati per i tatuaggi che sono risultati alle analisi cancerogeni.

Confartigianato è da sempre vigile in materia di sicurezza della salute, svolgendo un compito di denuncia nei confronti di quei soggetti che operano in maniera illegale e fraudolenta nei settori dell’acconciatura, dell’estetica e del tatuaggio. Proprio per questo Confartigianato ha istituito un Sportello per la segnalazione di attività abusive e di lavoro nero, sportello che ha visto l’arrivo di molte segnalazioni che sono state successivamente, dopo le opportune verifiche, girate agli organi competenti per gli interventi di legge.

Nel caso dei tatuaggi, la mancanza di una normativa precisa ( gli “inchiostri” non sono farmaci ma neppure cosmetici) ha creato un mercato occulto, soprattutto tramite acquisti via internet, che consente a soggetti abusivi di acquisire materiale non sottoposto a nessun tipo di controllo. E’ chiaro che chi svolge attività di tatuaggio (ma anche di acconciatore o estetista) in maniera abusiva gioca la propria competitività non solo sull’evasione fiscale ma soprattutto sul basso costo dei prodotti che vengono utilizzati nei trattamenti, con tutte le conseguenze, negative, sulla salute dei clienti.

I centri regolari di tatuaggio invece sono sottoposti a severi e giusti controlli sia sulle condizioni ambientali dove svolgono le attività sia sulla qualità e sicurezza dei prodotti che utilizzano, obbligati come sono a tenere il “fascicolo d’Esercizio” con le schede tecniche dei materiali utilizzati. Senza dimenticare l’obbligo di un aggiornamento costante in materia di igiene che garantisce la professionalità e la qualità degli artigiani che operano nel settore.

Confartigianato rinnova l’appello ai cittadini: non vale la pena di mettere in gioco la propria salute per risparmiare poche decine di euro affidandosi a soggetti abusivi; affidatevi a chi, con sacrificio e applicazione, ha avviato una professione che garantisce la qualità della prestazione e soprattutto la tutela la salute.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

Ultime Notizie

Altri articoli