A partire dal 3 settembre, la sede della Caserma dei Carabinieri di Bagnone, situata in Piazza Italia n. 1, sarà temporaneamente trasferita nella centralissima Piazza Roma n. 12.
Questo trasferimento è necessario per consentire all’Amministrazione comunale di Bagnone di effettuare un radicale intervento di ristrutturazione del suo storico edificio, risalente al 1860 e progettato appositamente come Caserma per i Carabinieri.
Secondo le previsioni dell’Ufficio tecnico del Comune, i lavori richiederanno dai 12 ai 18 mesi per essere completati, permettendo così alla caserma di tornare alla sua piena operatività.
I lavori di ristrutturazione sono stati avviati per riqualificare e ammodernare l’intero stabile, rendendolo più accogliente e fruibile per i cittadini e più rispondente alle necessità operative del personale dell’Arma. Inoltre, saranno rispettate le disposizioni normative in tema di sicurezza sul lavoro e abbattimento delle barriere architettoniche.
Nell’occasione, sarà rinnovata anche la sede dei Carabinieri Forestali di Bagnone. Al termine dei lavori, un Nucleo dei Carabinieri Forestali si insedierà nell’edificio, rendendo così possibile, anche per questa specialità dell’Arma, di essere ancora più vicina alle necessità dei cittadini.
Nonostante la temporanea chiusura del Reparto di Bagnone nei giorni 1 e 2 settembre 2025, l’operatività dell’Arma non verrà intaccata: la presenza di pattuglie per il controllo del territorio sarà sempre garantita. Qualora, in questi due giorni, i cittadini avessero necessità di recarsi dai Carabinieri, potranno farlo presso gli altri Comandi Arma limitrofi situati a Licciana Nardi e Villafranca in Lunigiana (ai quali si aggiungono, in caso di necessità, quelli di Pontremoli, Arpiola di Mulazzo, Aulla, Albiano Magra e Zeri).
La realizzazione degli uffici temporanei in Piazza Roma dimostra la volontà di vicinanza e prossimità verso l’intera cittadinanza da parte dell’Amministrazione comunale di Bagnone, che ha trovato una nuova “casa” per i Carabinieri, evitando così che ripiegassero presso un’altra sede per il tempo necessario ai lavori. L’Arma manterrà dunque il presidio sul territorio.
