22 Novembre 2024, venerdì

Spacciava in un parcheggio di periferia: arrestato dai Carabinieri

Continuano i servizi di contrasto allo spaccio di stupefacenti messi in campo dalla Sezione Operativa del NORM della Compagnia Carabinieri del capoluogo. Nella giornata di ieri, un altro spacciatore è stato tratto in arresto dopo aver ceduto dello stupefacente del tipo “cocaina” ad un uomo di Massa.

I militari, che da diversi giorni erano sulle tracce del giovane di origini marocchine, già conosciuto per i suoi trascorsi con la legge, avevano messo in campo un dispositivo di osservazione, controllo e pedinamento che ha permesso di ricostruire i movimenti e le reiterate attività di spaccio.

Gli uomini dell’Arma hanno potuto accertare e documentare la fiorente attività di spaccio che aveva architettato il giovane, il quale, approfittando di un’area di parcheggio cittadina situata nelle adiacenze di diversi esercizi commerciali, aveva strutturato la sua attività celandosi abilmente tra le diverse auto in sosta. Infatti, utilizzando una vettura di sua proprietà recentemente acquistata, lo spacciatore attendeva gli acquirenti in macchina ove avveniva la cessione.

I “clienti”, favoriti dal continuo “via vai” degli utenti dei diversi esercizi commerciali adiacenti, dopo aver parcheggiato i mezzi con cui raggiungevano la piazza di spaccio, entravano nella vettura del giovane spacciatore e concludevano l’acquisto. Dopo aver racconto sufficienti elementi per documentare le attività illecite poste in essere dal giovane spacciatore, i militari decidevano di intervenire bloccando sia lui che l’acquirente, il quale veniva trovato in possesso di una dose di cocaina da poco acquistata al prezzo di euro trentacinque. Le conseguenti attività investigative permettevano di rinvenire, abilmente occultato, danaro contante per oltre tremila euro suddiviso in piccoli tagli, che veniva sottoposto a sequestro in quanto ritenuto provento dell’attività di spaccio.

Dopo le consuete attività di rito, il giovane veniva tratto in arresto e su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica del Tribunale del capoluogo, veniva collocato presso il luogo di dimora in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. In tale sede, in contraddittorio tra le parti, l’arrestato avrà la possibilità controbattere agli elementi di prova raccolti dalla Polizia Giudiziaria nei suoi confronti e fornire anche le proprie giustificazioni in merito ai fatti di cui vene ritenuto verosimilmente responsabile. 

I recenti servizi svolti dalla Compagnia Massese sono hanno permesso di documentare e ostacolare diverse attività delittuose dedite allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, ma hanno anche permesso di individuare e circoscrivere un bacino ampio di assuntori suddivisi tra le diverse fasce d’età e dalle situazioni personali più disparate. 

Redazione
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