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Sindacati intervengono sulla questione dello spostamento turni di Autolinee Toscane da Pontremoli ad Aulla

Le segreterie UGL-FNA, FAISA-CISAL E FILT-CGIL di Massa-Carrara , al corrente dei vari articoli pubblicati in merito negli ultimi giorni, colgono l’occasione di aggiungersi al coro nel tentativo di fare chiarezza sulle preoccupazioni sollevatisi riguardo la spostamento di un turno dalla residenza lavorativa Autolinee Toscane di Pontremoli a quella di Aulla.

“Innanzitutto ci preme rassicurare l’utenza interessata, così come le amministrazioni pubbliche locali, su come questo trasferimento non avrà alcun tipo di ripercussione sulla percorrenza né tantomeno sugli orari, in quanto le tratte che il turno coprirà sono rimaste esattamente le stesse: pendolari e studenti, interessati direttamente da questo provvedimento, potranno continuare a usufruire regolarmente del servizio. Il turno sarà provvisoriamente spostato ad Aulla a partire dal 30 gennaio in seguito all’apprensione dimostrata dai dipendenti pontremolesi in riferimento alla pericolosità di manovra riscontrata nell’ingresso in deposito, dovuta sia dell’incrocio adiacente allo stabile che alle ridotte dimensione dello stesso (come rilevato anche dagli stessi responsabili di Autolinee Toscane durante un sopralluogo)”. 

“Per quanto troviamo inadeguato il trasferimento del turno stesso, così come l’infelice nesso che lo vede erroneamente associato al T2 ancora da stabilirsi, ciò che per noi ha la priorità rimane dare risposte concrete ai dipendenti che quotidianamente arrivano a rischiare il posto di lavoro, se non persino la patente di guida, per poter parcheggiare i mezzi al proprio posto. Consapevoli di quanto ogni singolo posto di lavoro sia fondamentale per le nostre piccole realtà, non possiamo però evitare di sottolineare come la sicurezza dei dipendenti debba rimanerne un aspetto imprescindibile, per questo esortiamo chi di competenza a mettere a disposizione uno spazio coperto che possa sostituire almeno provvisoriamente il deposito sopra menzionato”. 

“A ogni modo, UGL,FAISA-CISAL e CGIL rimangono a disposizione e più che favorevoli al dialogo per discutere di iniziative volte alla salvaguardia di sicurezza e posti di lavoro”. 

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.
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