Negli ultimi due mesi si sono svolte in Austria, Italia, Slovenia, Svizzera e Francia diverse iniziative che hanno avuto come protagoniste la pittura e la scultura di Erminio Tansini.
Gli eventi dell’artista si sono tenuti fra Tirolo, Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Campania, Piemonte, Goriziano, Ticino, Veneto e Provenza-Alpi-Costa Azzurra, raggiungendo anche l’Alta Lunigiana.
Facevano parte delle serie «Ri-quadri» (riservata ai dipinti) e «Forme sfuggenti» (concepita per le sculture): le rassegne itineranti di set fotografici in cui le opere di Erminio Tansini sono ambientate temporaneamente e ritratte presso fortezze, giardini storici, palazzi, rifugi d’alta quota, siti archeologici e valichi alpini.
In settembre il ciclo dedicato ai lavori pittorici ha toccato l’Ötztal (Schutzhütte am Timmelsjoch presso Sölden), l’Appennino emiliano (Rocca Viscontea di Castell’Arquato), l’Alto Mantovano (Castello Gonzaga a Castiglione delle Stiviere), il Golfo di Napoli (Villa Mojaisky-De Maria ad Anacapri, Via Krupp a Capri e Giardini del Molosiglio a Napoli), il Monferrato (cerchia muraria di Asti), il Carso sloveno (Samostan Kostanjevica a Nova Gorica) e la Brianza (Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno).
Il set lunigianese è stato allestito a Pontremoli: ha avuto come sfondo il Palazzo Comunale, la Torre dei Seratti, il Ponte del Casotto e l’attiguo giardino che si allunga fino alla confluenza del torrente Verde nel fiume Magra.
L’evento pontremolese ha fatto seguito alle sessioni di «Ri-quadri» che tra luglio e agosto si erano articolate lungo l’Appennino Ligure, fra Genovese e Spezzino: a Sestri Levante, Riomaggiore, Portofino, Levanto, Monterosso al Mare, Porto Venere, La Spezia, Manarola e Brugnato.
Nel mese di settembre sono inoltre riprese le attività di «Forme sfuggenti», interrotte dopo aver fatto tappa alla Fiera di Bologna lo scorso febbraio. Gli appuntamenti 103 e 104 della serie si sono tenuti al Passo del Maniva nelle Prealpi Bresciane e al Castello Visconteo Sforzesco di Vigevano.
A ottobre gli shooting di «Ri-quadri» si sono svolti sulle Prealpi di Lugano (Ponte di Erbonne nella Val Breggia), sulle sponde della Laguna Veneta (Arsenale e Giardini della Biennale di Venezia) e nel Delfinato (Fort des Trois Têtes e Fort Dauphin a Briançon).
Immagine: olio su tavola realizzato da Erminio Tansini (Senza titolo, 2003), ripreso durante una tappa di «Ri-quadri». Fotografia di Davide Tansini (2023).