Questa mattina i carabinieri di Massa Carrara hanno eseguito l’operazione POPPEA imponendo ad un cittadino della provincia il divieto di dimora entro i confini della stessa e provvedendo al sequestro preventivo di 11 unità immobiliari del valore di 4 milioni di euro a lui appartenenti.
L’uomo è indagato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e per favoreggiamento della permanenza clandestina sul territorio nazionale continuata ed aggravata dal numero delle persone – oltre cinque – sulle quali le condotte criminali sono state realizzate oltre che di peculato.
Il soggetto da oltre 10 anni affittava a cittadini brasiliani, clandestini, attraverso prestanomi consapevoli, unità immobiliari che facevano parte di un complesso residenziale di sua proprietà. All’interno delle case veniva svolta una avviata attività di prostituzione e non veniva rispettato alcun obbligo relativo alle imposte di soggiorno che sarebbero dovute essere versate al Comune di residenza.
Al momento dell’ordinanza sono state anche notificate ulteriori informazioni di garanzia e diritto alla difesa nei confronti di 4 italiani e di 1 cittadina brasiliana, regolare, che si sono resi responsabili dei reati di: favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e agevolazione della permanenza illegale in Italia di cittadini extracomunitari. In pratica i soggetti avevano sottoscritto, come prestanomi, contratti di locazione turistici, tesi a favorire l’attività di prostituzione, ricevendo ovviamente un compenso per la loro attività di mediazione con cui veniva agevolata la permanenza illegale di cittadini extra UE sul territorio nazionale.
L’operazione POPPEA fa parte di un progetto teso a contrastare il dilagante fenomeno della prostituzione sul litorale apuano. Le indagini sono state svolte dal nucleo investigativo del comando provinciale di Massa Carrara e dal nucleo operativo radiomobile della compagnia di massa con diversi accertamenti incrociati tra le banche, acquisizione di numerose prove dei fatti e assunzione di informazioni provenienti da persone informate sui fatti.