22 Novembre 2024, venerdì

Sciare a Zum Zeri? Scommessa vinta, impegno per lo sviluppo della montagna

La gestione della popolare stazione invernale Lunigianese di Zum Zeri ha mantenuto la promessa, nonostante l’assenza di precipitazioni nevose che sta segnando questo inizio d’anno tutto l’Appennino e non solo, a Zum Zeri si scia. L’innevamento programmato, con il nuovo impianto messo in essere e completato in questa stagione, sta garantendo la copertura delle piste del camposcuola. Un risultato importante per dare continuità alla voglia di sciare dei tanti appassionati frequentatori che è in questi giorni è stato molto apprezzato.

“È evidente che c’è voglia e bisogno di neve naturale, l’innevamento o la pista sintetica che si ipotizza possa realizzarsi il prossimo anno, grazie ad un finanziamento della Regione Toscana e del Ministero del Turismo, sono una opportunità per allungare la stagionalità e dare continuità all’attività invernale – dichiara Maurizio Viaggi presidente della no-profit che gestisce Zum Zeri –  ma l’ambiente e il territorio hanno bisogno di neve e di precipitazioni adeguate ad una stagione invernale. Se questo non succede non è colpa degli operatori turistici della montagna, che sono un presidio fondamentale per la tutela del territorio e  per la sua economia.  Proporre di chiudere le stazioni invernali dell’Appennino o delle prealpi, perché non nevica più, è un colossale errore di chi non conosce e non ama la montagna o di chi semplicemente vuole scaricare un enorme problema come quello dell’ambiente e del cambiamento climatico ad altri senza affrontarne le vere cause”.

Zum Zeri, garantisce importanti livelli occupazionali, interventi sul territorio sulla sostenibilità e sulle energie rinnovabili ed è un volano per turismo ed economia per tutta la montagna zerasca. Nei prossimi giorni si saprà se saranno possibili interventi sulla seggiovia che porta sul Monte Fabei che consentano la sua apertura estiva e l’utilizzo delle bike, inoltre ormai è concluso l’iter progettuale per l’istallazione di una pista sintetica “neveplast”, la prima sull’Appennino, che potrà consentire di sciare tutto l’anno

“È evidente – ribadisce Viaggi – che si debba investire sul territorio, sulla passione sempre più diffusa delle discipline out-door, trekking, e-bike, la cultura e le tradizioni della montagna per valorizzare in particolare la stagione estiva e incrementare le stagionalità.  In questi anni insieme al Comune, proloco, asbuc, società sportive e operatori ci siamo fortemente impegnati e la scorsa estate se ne è avuta la conferma con le numerose presenze turistiche nel settore sportivo e il grande successo della tradizionale fiera del Cavallo di Adelano. Ciò nonostante si può e si deve fare ancora molto e la volontà non manca”.

Intanto questo weekend e nei prossimi, in attesa della neve ormai di Febbraio, a Zum Zeri si scia sulla pista del camposcuola e sul territorio gli operatori e i ristoratori continuano a proporre le loro offerte gastronomiche che hanno fatto della valle di Zeri un appuntamento immancabile per i buongustai. Sostenere e difendere la montagna è un dovere e una opportunità per tutti.
Zeri vi aspetta!

Redazione
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