“In merito all’intervento del Comitato Sos Salute in Lunigiana, si evidenzia che l’Azienda Usl Toscana nord ovest sta lavorando per la valorizzazione degli ospedali di Fivizzano e Pontremoli, che anche nel corso della pandemia vengono regolarmente utilizzati per diminuire la pressione in ambito chirurgico sugli ospedali più grandi, nel caso specifico l’ospedale Apuane”.
Esordisce così l’azienda sanitaria in una nota stampa che si riferisce al comunicato del comitato lunigianese che qualche giorno fa aveva denunciato tra le varie cose: “L’ospedale di Fivizzano non sta lavorando abbastanza. La bassa intensità di cura è stata ceduta alla Don Gnocchi, diversi professionisti che vanno in pensione non vengono sostituiti, ma soprattutto ci saremmo aspettati un rilancio dell’attività chirurgica proprio a seguito dell’insorgere della pandemia da covid. Come Comitato Sos Salute, avevamo proposto di dirottare sull’ospedale di Fivizzano e Pontremoli le operazioni chirurgiche programmate e gli esami, al fine di smaltire le liste d’attesa degli ospedali più grandi. Questa poteva essere un’occasione per sfruttare il grave danno che la pandemia ha provocato alla nostra sanità andando a incrementare ulteriormente le lunghe liste di attesa riconvertendole in un’opportunità per far lavorare i piccoli ospedali”.
Secondo la Asl: “Appare quindi del tutto fuori l’affermazione del comitato: “ nostri ospedali sembrano lavorare sempre meno’ Lo confermano i dati di attività degli ospedali di Fivizzano e Pontremoli, che hanno fatto registrare un consistente aumento degli interventi chirurgici. In particolare a Fivizzano nel 2021 sono stati effettuati 522 interventi in elezione contro i 481 del 2020 (+41, un numero corrispondente all’8,52%). A Pontremoli sono invece stati eseguiti 682 interventi chirurgici in elezione, 196 in più rispetto al 2020 (+40%)”.
“La nostra rete ospedaliera – sottolinea il direttore generale dell’Azienda Usl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – è stata riorganizzata in maniera da garantire percorsi funzionalmente separati per la gestione della pandemia e continuare a mantenere operative le attività diagnostiche e chirurgiche, ordinarie e urgenti, per tutti i pazienti. In questa rimodulazione è stato fondamentale, come abbiamo già ricordato in più occasioni, il supporto degli ospedali di prossimità come quelli della Lunigiana, che ci permettono di mantenere l’attività chirurgica ad un buon livello, contribuendo a smaltire le liste di attesa. Per il lavoro svolto nelle sale operatorie di Fivizzano e Pontremoli ringrazio i nostri professionisti del percorso chirurgico che stanno garantendo a molti cittadini una presa in carico adeguata, nonostante il protrarsi dell’emergenza Covid”.