“La Regione si è mossa per sostenere gli studenti e riusciamo a rispondere al 100% degli aventi diritto alle borse di studio, perché ai 15 milioni che derivano dalle tasse universitarie, ai circa 20 che ci arrivano da Roma e che impegniamo interamente per garantire il diritto allo studio, ne aggiungiamo ben 26 dal nostro bilancio.
Ciò ci permette di fornire una risposta che va anche oltre il garantire i diritti degli studenti, per fornire loro prestazioni e opportunità in più. Questo attrae in Toscana molti studenti, che vengono da altre regioni per formarsi qui da noi. Così possiamo a buon diritto rivendicare di essere primi in Italia per il diritto allo studio. Insomma, siamo di fronte ad una vera e propria eccellenza”.
Si mostra particolarmente soddisfatto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nell’illustrare i provvedimenti varati dalla sua Giunta per garantire il diritto allo studio agli studenti, toscani e non, che frequentano gli atenei di Firenze, Pisa e Siena.
“Il nostro intento – precisa la vicepresidente e assessore all’università, Monica Barni – è quello di non affidarci al mercato per ciò che riguarda i doveri che la Costituzione affida allo Stato e alle Regioni, ma di garantire davvero in Toscana il diritto allo studio. Per questo abbiamo messo le soglie per Isee e Ispe al massimo dei livelli consentiti, abbiamo immediatamente adeguato le borse di studio all’incremento segnalato dall’Istat e aumentato il contributo all’affitto per gli studenti fuori sede che momentaneamente non possono accedere alle residenze universitarie. Abbiamo poi ridotto da tre a due le fasce Isee, così da permettere ad un maggior numero di studenti di collocarsi in prima fascia e godere di una borsa di studio incrementata. Incrementiamo anche l’offerta formativa nel settore sanitario quanto agli stili di vita, al supporto psicologico e stiamo chiudendo anche l’accordo per ciò che riguarda la scelta del medico di base toscano per chi proviene da altre regioni”.
L’assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, spiega invece i provvedimenti assunti in materia di trasporto pubblico locale.
“Grazie alla collaborazione della Regione con Comune e Università di Firenze, oltre che all’Azienda universitaria per il diritto allo studio, a Firenze abbiamo messo in campo la possibilità per gli iscritti all’Università di aver libero accesso a tutti i mezzi pubblici di trasporto su gomma e su ferro, grazie alla Carta dello Studente, pagando solo 48 euro per tutto l’anno. Stiamo lavorando per trattamenti di favore anche su Siena e Pisa. Voglio inoltre ricordare che la Regione quest’anno ha avviato una nuova promozione che riguarda i giovani, cioè il bonus diciottenni, che permette a tutti i nati 2001 di viaggiare gratuitamente su tutti i treni regionali nel mese di agosto”.