Il sentiero tra Aiola e Vinca sarà presto valorizzato grazie al progetto “Comunità del Turismo Lento“, promosso dagli enti della Lunigiana e finanziato dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano tramite GAL. A collaborare sono il CAI Fivizzano, l’Associazione Operatori Turistici della Lunigiana (AOTL), l’Istituto Valorizzazione dei Castelli e l’Unione dei Comuni della Lunigiana.
Un sentiero storico che torna accessibile. «Il tratto di cui ci occuperemo, il numero 139 – spiega Fabrizio Nucchi, presidente del CAI – è una variante del Sentiero Italia, una via storica che risale a prima del 1300, importante arteria di collegamento incastonata tra le Apuane, la Lunigiana. Il sentiero è in parte franoso e oggi percorribile solo con cavi di sicurezza. Grazie al progetto, potremo installare una passerella per ripristinarne completamente la fruibilità».
L’intervento è già in partenza: gli ordini e gli acquisti necessari sono stati completati, e i lavori seguiranno una programmazione precisa. Il sentiero sarà nuovamente accessibile e più sicuro entro marzo 2025, con l’inaugurazione che prevede escursioni guidate e una cerimonia dedicata.
Oltre al ripristino del sentiero, il CAI curerà l’installazione di una nuova cartellonistica. Saranno aggiunte segnaletiche verticali con informazioni, panorami e approfondimenti sulla Lunigiana. «Per il CAI – prosegue Nucchi – il progetto “Luniturismo” è fondamentale. Con azioni mirate, stiamo rafforzando la rete sentieristica e promuovendo un turismo sostenibile. Non si tratta solo di camminare, ma di farlo con rispetto per l’ambiente e con la giusta “lentezza”».
Manutenzione: una sfida cruciale. Tuttavia, Nucchi sottolinea l’importanza della manutenzione a lungo termine: «Ogni progetto necessita di un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria. È un aspetto essenziale». Quando si parla del ruolo del CAI in questa fase, Nucchi chiarisce: «Il CAI è specializzato nella progettazione e manutenzione della segnaletica sentieristica. Svolgiamo anche interventi più piccoli, compatibili con le nostre forze, come quelli che stiamo effettuando sulla Via Francigena, sempre in accordo con gli enti locali. Tuttavia, l’estensione della rete sentieristica, che va dal Parco delle Apuane a quello dell’Appennino, richiede risorse maggiori. È necessario coinvolgere stabilmente aziende e professionisti: il solo volontariato non basta».
Grazie a questa iniziativa, il sentiero tra Aiola e Vinca non solo tornerà fruibile, ma diventerà un simbolo di connessione tra tradizione, natura e sviluppo sostenibile.