I rincari dei prezzi dell’energia elettrica si fanno sentire non solo per i privati, ma anche per le pubbliche amministrazioni che, a oggi, si ritrovano a dover pagare bollette davvero onerose, tanto da rischiare di non riuscire a saldare i conti. Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica si parla attualmente di un rincaro del 90%, che entro fine anno potrebbe raggiungere il 120%.
L’Unione di Comuni Montana Lunigiana, con il consenso dei sindaci, ha così deciso di alleggerire il peso che grava sulle casse comunali dei Comuni lunigianesi, andando a coprire i costi dovuti per la pubblica illuminazione affinché le amministrazioni possano impegnarsi a saldare solamente il rincaro sugli edifici pubblici, quali il palazzo comunale, le scuole e tutte le altre strutture appartenenti alle comunità.
“Negli anni abbiamo accantonato dei soldi in un fondo per le emergenze, e la situazione che stiamo vivendo è chiaramente emergenziale – commenta Antonio Maffei, delegato all’Illuminazione Pubblica e sindaco di Comano – Abbiamo così deciso di aiutare i Comuni che si trovano già a dover affrontare spese, dovute ai rincari, che possono mettere a rischio le loro casse. Attualmente, i sindaci dovranno pensare a pagare le bollette dei propri edifici pubblici, al resto ci penserà l’Unione di Comuni. Inoltre, fra non molto ci sarà la nuova gara dedicata alla gestione della pubblica illuminazione, e il piano è quello di andare a svecchiare alcune sezioni affinché si possa puntare al risparmio energetico di cui abbiamo tutti bisogno, soprattutto per una Lunigiana che punta al green”.