Anche i neoimprenditori agricoli del Centro e del Nord Italia potranno beneficiare di mutui agevolati e finanziamenti a fondo perduto pari a quelli previsti dal bando Resto al Sud.
Resto al Sud, il bando di Invitalia creato allo scopo di favorire l’occupazione e agevolare le iniziative imprenditoriali del Mezzogiorno, potrebbe varcare i confini del Sud Italia. Presto potrebbe infatti arrivare un’apertura verso il Centro Nord, con l’obiettivo di sostenere e agevolare l’ingresso dei più giovani nel settore dell’imprenditoria agricola.
La decisione è arrivata con le modifiche apportate dal decreto Semplificazioni dello scorso settembre, nelle quali si stabilisce – tra l’altro – di estendere le agevolazioni per l’agricoltura del Sud Italia anche ad altre zone dello Stivale. L’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ha così prontamente predisposto un nuovo bando che, una volta ultimato, consentirà anche ai neoimprenditori agricoli delle regioni centro-settentrionali del nostro Paese di beneficiare di convenienti finanziamenti e agevolazioni.
L’apertura del bando verso gli imprenditori agricoli del Centro Nord fino ai 40 anni di età ha l’obiettivo di facilitare e velocizzare il ricambio generazionale nel settore.
Anche costoro potranno pertanto beneficiare di un prestito fino a una soglia massima di 1,5 milioni di euro orientato allo sviluppo e al miglioramento di un’attività. Ai giovani agricoltori verrebbe quindi erogato un mutuo agevolato a tasso zero, per un importo fino al 60% della spesa ammissibile, ricordando che la durata massima del prestito è limitata a un periodo di 15 anni. A questo, si aggiunge anche un finanziamento a fondo perduto non superiore al 35% della spesa ammissibile.
Chi volesse avviare un’attività imprenditoriale nel settore agricolo e accedere alle agevolazioni del bando dovrà, come prima cosa, pensare all’apertura di una partita Iva. A questo proposito, può essere davvero utile leggere la guida di Fatture in Cloud che spiega in breve cosa fare e quali procedure seguire per aprire la partita Iva.
Contemporaneamente, dovrà dimostrare di essere in possesso di alcuni requisiti minimi. Primo tra tutti, quello di essere un giovane imprenditore o una giovane imprenditrice tra i 18 e i 40 anni non compiuti, alla guida di una ditta individuale o di una società che operi nel campo della produzione, della trasformazione o del commercio di prodotti agricoli.
Il bando Ismea è ora in fase di studio e in attesa di pubblicazione, in concerto con le direttive ministeriali.