lunedì 23 Dicembre 2024

Regione, finanziate 5 cooperative di comunità Lunigianesi

Bugliani: “Giusto approccio per dare slancio a territorio”

Cinque progetti, due a Fivizzano, poi a Pontremoli, Mulazzo e Zeri. Rientrano tra quelli ammessi a finanziamento nel bando per le cooperative di comunità, per il quale in tutta la Toscana sono state stanziate risorse per 1 milione e 200 mila euro. Il contributo potrà coprire fino al 70 per cento delle spese del progetto, da un minimo di 5.000 euro fino ad un massimo di 50.000 euro. Ne dà notizia Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd.

“Le cooperative di comunità rappresentano uno strumento importante per rivitalizzare aree marginali e montane, promuovere le eccellenze turistiche e storiche e contrastare lo spopolamento. – spiega Bugliani – Non posso che essere soddisfatto che nel nostro territorio ben cinque realtà abbiano saputo cogliere la bella opportunità messa in campo dalla Regione che, consapevole dell’importanza di queste esperienze, ha investito risorse ingenti per supportarne avvio o consolidamento”.

Ecco il dettaglio dei progetti finanziati a Massa Carrara.

Fivizzano

A Equi Terme l’unica fonte di ricchezza erano le cave di marmo. Il progetto della cooperativa Alter.Eco, che già esiste, punta a creare una rete ospitale di comunità che ne valorizzi le risorse naturali, con escursioni anche con biciclette elettriche, pacchetti completi e l’aiuto dei servizi digitali.

Nello stesso comune un secondo progetto riguarda il miglioramento dell’offerta turistica attraverso la realizzazione di un albergo diffuso, ma anche iniziative di commercio di vicinato, il recupero del patrimonio edilizio e un Ecomuseo territoriale. La cooperativa è da costituire.

Pontremoli

Servizi in primo piano: quelli che mancano, pensando soprattutto ai più anziani. A Guinadi l’obiettivo è questo, evitando laddove possibile di doversi spostare per qualsiasi esigenza a Pontremoli. Una balera, aperta d’inverno, che ospita anche un ufficio postale (da ristrutturare) ed un’area attrezzata nel bosco nel periodo estivo già ci sono. Ora la cooperativa Guinadese, nata nel 1919 come cooperativa di consumo e che nel 2010 ha rischiato di chiudere, unico punto di ritrovo di tutta la Valla Verde, rilancia con il progetto di un ambulatorio da mettere a disposizione dei medici di base, la raccolta di ricette mediche e ritiro dei farmaci, prenotazioni online e visite specialistiche, una palestra per la terza età ma anche il coinvolgimento degli anziani per conservare la memoria dei saperi agricoli ed enogastronomici della zona.

Mulazzo

Una cooperativa tutto fare: a Mulazzo attraverso una cooperativa di comunità propongono di gestire la consegna dei farmaci a casa e la spesa domestica per gli anziani che non possono spostarsi, ma anche servizi turistici, museali e di promozione del territorio, la realizzazione di attrazioni che possano richiamare altri turisti e un supporto alla vendita e alla messa in affitto di immobili sparsi sul territorio.

Zeri

È un progetto che si base tutto sulla salvaguardia ambientale e zootecnica quello proposto dal circolo Acli don Adriano Filippi e dal Consorzio per la valorizzazione e tutela della pecora e dell’agnello di razza zerastra: lotta al dissesto, recupero del patrimonio edilizio rurale, reintroduzione delle semine antiche di grano e mais, ripresa della coltivazione del castagneto, pratiche forestali di salvaguardia e valorizzazione dei boschi e, per l’appunto, sviluppo della filiera corta locale della pecora.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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