21 Novembre 2024, giovedì

Redeo#Remo: il piccolo festival canoro del Nucleo REDEO di RSA Michelangelo

Il canto è ispirazione, veicolo di comunicazione ed espressione di messaggi e sentimenti. Così, guidati proprio dalla recente edizione del Festival di Sanremo, è nato il progetto e laboratorio di canto “Redeo#Remo”, all’interno di RSA Michelangelo, che ha coinvolto, come dice il nome stesso, i ragazzi del nucleo REDEO dedicato a pazienti con fragilità di carattere psico-degenerative a bassa e media intensità.

Il progetto Redeo#Remo: creatività, coinvolgimento, relazione

Un progetto della durata di circa venti giorni, una selezione di brani cari ai ragazzi, e… una televisione, ma in cartone, dipinta proprio da loro: così si è svolto il progetto, che ha portato alla nascita di un video divertente e allegro, con cui mettersi in gioco e destinato non solo al divertimento, ma utile anche a relazionarsi ed esprimersi attraverso la musica, per consentire così ai ragazzi del REDEO di ricordare vocaboli e parole con facilità, cantando davanti ai propri compagni ed educatori e superando le difficoltà a relazionarsi e a esprimersi. 

Parte del lavoro è stata – ed è tuttora orientata – proprio a questo aspetto: un laboratorio e un’attività dove ognuno rispetta i tempi e le necessità degli altri, come i turni di parola. Marina Bellacci, l’Educatrice che ha curato questa iniziativa si dice davvero molto contenta dei risultati: perché “si è trattato di un lavoro di squadra capace di funzionare soltanto in team; un lavoro che riesce soltanto in sinergia.”

Le dichiarazioni della Direttrice di Struttura

Come racconta poi Lina Marconi, Direttrice di Struttura: “assieme al progetto teatrale e allo spettacolo “Redeo Pan”, che vede il coinvolgimento del REDEO ormai dal 2017, questo laboratorio di canto ha aiutato i ragazzi a esprimersi e ad aprirsi, nonostante alcune giornate siano più facili e altre più difficili. E, alla luce di queste attività, notiamo già dei grandi passi in avanti: chi prima per esempio presentava un approccio fatto di pochissime parole e una gestualità minima nell’espressione dei bisogni, oggi mostra maggiore sicurezza nell’aprirsi verso l’esterno”. Il tutto proprioattraverso il coinvolgimento della componente sensoriale, mnemonica, gestuale e ludica: una nuova dimensione di attività non farmacologica in grado di stimolare l’impegno, il rispetto e l’applicazione delle regole della Comunità. 

Il progetto REDEO di RSA Michelangelo: conoscerlo per capire l’importanza del progetto

Il progetto Redeo, unico sul territorio, è dedicato a persone con patologie psico-degenerative a media e bassa intensità e gestito da un team di educatori e OSS specializzati. 

Un percorso prezioso, da anni ormai caratterizzante RSA Michelangelo, che prevede – laddove possibile, a causa dell’emergenza sanitaria attuale –  programmi dedicati, uscite esterne, gite e interazione con il territorio circostante.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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