Oltre alle entrate fiscali, vi sono ulteriori fonti di ricavo per le istituzioni pubbliche. Tra queste, rientrano le sanzioni pecuniarie e le penalità, ossia i proventi generati attraverso la supervisione e la sanzione delle infrazioni. Anche le autorità locali hanno il potere di riscuotere tali importi, che vengono poi annotati nelle registrazioni finanziarie a livello comunale.
La riscossione delle multe può rappresentare una fonte di entrata importante per le amministrazioni, come per il comune di Melpignano, comune turistico della costa salentina che registra l’incidenza sulle entrate maggiore (60,23%).
In media, ogni cittadino italiano contribuisce con 14,65 euro alle casse comunali attraverso sanzioni e multe. Le amministrazioni locali della Liguria primeggiano con la media più elevata (35,69 euro), seguite da quelle del Veneto (30,29 euro) e dell’Umbria (28,88 euro). Al contrario, i comuni della Valle d’Aosta (6,56 euro pro capite), della Basilicata (6,26 euro) e della Sardegna (5,81 euro) riportano le entrate minori.
È Firenze la grande città che riporta le entrate maggiori. Si parla di 128,01 euro pro capite. A seguire altri tre comuni del nord: Bologna (109,75), Padova (92,36) e Milano (88,69). I valori minori si registrano invece a Trieste (28,98 euro pro capite), Catania (21,11) e Messina (19,23).
Grazie ai dati trasparenti delle amministrazioni comunali è possibile sapere anche le entrate dei comuni lunigianesi. Ovviamente con “multe” non intendiamo solamente gli illeciti stradali, ma gli incassi del comune relativi a multe, ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni e oblazioni comminate a carico delle famiglie, delle imprese, delle altre amministrazioni pubbliche o di istituzioni sociali pubbliche o private operanti all’interno del proprio territorio.
Consultando i bilanci consuntivi del 2021, ad avere le maggiori entrate sono i comuni più grandi per numero di abitanti: Aulla, Fivizzano e Pontremoli, rispettivamente con 626mila euro, 508mila euro e 341mila euro di entrate, con valori pro-capite molto alti rispetto alla media nazionale, soprattutto Aulla che supera quota 70, il doppio della media ligure, che è la più remunerativa in Italia.
Importante:
I contenuti di questo articolo sono realizzati a partire da openbilanci, la piattaforma online sui bilanci comunali. Ogni anno, i comuni inviano i propri bilanci alla direzione centrale della finanza locale del ministero dell’interno, che li pubblica. Openbilanci estrae i dati, li elabora aggregandoli in voci di entrata e di spesa, e li rende disponibili sulla piattaforma. I dati di openbilanci possono essere liberamente scaricati e utilizzati per analisi, iniziative di data journalism o anche per semplice consultazione. Lo scopo è aumentare la conoscenza sulla gestione delle risorse pubbliche.