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Da Quagliarella e Immobile a Zapata: i bomber più prolifici in attività

Chi assiste alle partite della Serie A, anche senza essere necessariamente tifoso di una squadra, sogna in primis di vedere in tempo reale quanti più gol possibili, magari mirabolanti e inaspettati. Il destino di tutte le formazioni passa attraverso i guizzi vincenti in area di rigore, spesso a firma di attaccanti i cui nomi rimangono scolpiti negli annali e finiscono con l’essere tramandati anche a chi non li ha mai visti giocare. Fortunatamente, sotto questo punto di vista quello attuale sembra un momento brillante per il campionato italiano. Non sono pochi i bomber che ogni anno rispettano le aspettative e si confermano come beniamini per gli appassionati pallone.

Alcuni attaccanti possono anche conoscere periodi poco fruttiferi prima di esplodere. Nel 2019, a vincere il titolo di capocannoniere fu Fabio Quagliarella, uno che ha fatto della continuità il suo punto di forza nell’arco della carriera. Proprio quando l’attaccante stabiese stava per macinare numeri importanti nel pieno degli anni, fu frenato da un brutto infortunio. Secondo molti addetti ai lavori l’attuale capitano della Sampdoria non sarebbe più tornato sui suoi livelli, invece a distanza di quasi un decennio si è tolto le migliori soddisfazioni riconquistando persino la maglia della nazionale azzurra. Quagliarella è il perfetto esempio di attaccante prolifico di squadra minore, un realizzatore come quelli indicati in “Bomber di provincia”, infografica sui cannonieri che hanno segnato la storia lontano dalle grandi squadre. Oggi l’impiego di Quagliarella è perlopiù centellinato, complice la carta d’identità un po’ ingiallita, ma l’eredità che il numero 27 lascerà in futuro sarà indubbiamente pesante.

Come non citare poi la Scarpa d’oro Ciro Immobile? Il centravanti della Lazio ha fatto fuoco e fiamme l’anno scorso, riuscendo a segnare anche più di Lewandowski. In questa stagione, anche a causa dei tanti impegni, la vena realizzativa si è leggermente affievolita, se così si può dire per chi ha già all’attivo una ventina di gol tra tutte le competizioni. La qualità di Immobile, comunque, è indiscussa. La speranza collettiva è che il ragazzo riesca a confermarsi anche in nazionale, in vista dei prossimi Europei. Con la maglia dell’Italia “Ciruzzo” non è mai riuscito a trovare la vera consacrazione.

I vari Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic quasi non fanno più notizia. Sarebbe strano se atleti tanto esperti e strapagati facessero cilecca, anche perché il mondo del calcio non guarda in faccia a nessuno e i club più rinomati non ci mettono nulla a mettere alla porta anche i campioni. Un altro nome importante che va tenuto in considerazione tra i migliori marcatori del momento è quello di Duvan Zapata, anche se nel corso di questa stagione, nella fattispecie, è Luis Muriel a prendersi tutti gli applausi nell’Atalanta.

A risultare il più favorito di tutti nella classifica dei marcatori, però, è Romelu Lukaku. Il gigante dell’Inter non ha ancora raggiunto i 30 anni e nelle prossime stagioni sarà probabilmente il mattatore della Serie A. Belotti non sembra all’altezza di vincere la classifica dei cannonieri, mentre Caputo ha già avuto il suo exploit. Chi saranno allora i bomber di domani?

Redazione
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