8 Novembre 2024, venerdì

Promette un finanziamento sui social ma era una truffa, scoperta dalla polizia

Lo scorso mese di Giugno un uomo domiciliato alla Spezia ha sporto denuncia contro ignoti presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura della Spezia in quanto, necessitando di un finanziamento, aveva aderito ad un annuncio pubblicato su un noto social network da un utente privato, che offriva prestiti a tasso vantaggioso entro 72 ore dalla richiesta, subendo invece una truffa di circa 600 euro.
Nel corpo della denuncia il malcapitato riferiva di aver contattato tramite email l’offerente e, seguendo le indicazioni che gli venivano fornite telefonicamente, dopo alcuni messaggi tramite Whatsapp, aveva effettuato una prima ricarica su carta Poste Pay Evolution di 217 euro quale copertura assicurativa del prestito e, successivamente, con analoga modalità di pagamento, autorizzato due ricariche per una somma complessiva di 377 euro quale pagamento delle tasse bancarie.
A transazioni avvenute la vittima veniva informata che per completare l’iter autorizzativo avrebbe dovuto effettuare un ulteriore versamento di 188 euro per il pagamento dell’I.V.A. e a quel punto realizzava di essere stato raggirato e si rivolgeva alla Polizia di Stato.
Gli agenti dell’UPGSP iniziavano una propria attività investigativa e, a seguito degli accertamenti effettuati, risalivano alla titolare della carta Poste Pay beneficiaria delle menzionate ricariche, evidenziando ulteriori analoghe ricariche di terzi, presumibilmente vittime di simili raggiri, nonché numerosi pagamenti e prelievi in valuta estera effettuati in Nigeria, utilizzando la medesima carta.
Sulla base degli elementi raccolti il personale della Questura ha denunciato all’Autorità Giudiziaria per truffa in concorso con ignoti una donna italiana 51enne incensurata residente in provincia di Avellino.

Diego Remaggi
Diego Remaggihttp://diegoremaggi.me
Direttore e fondatore de l'Eco della Lunigiana. Scrivo di Geopolitica su Medium, Stati Generali e Substack.

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