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Presentate le linee di indirizzo per i bandi Leader 2023 – 2027 in Lunigiana

Nuove opportunità per uno sviluppo integrato e sostenibile dei territori della Lunigiana e delle aree montane della costa Apuana sono a disposizione di imprese, enti locali e associazioni grazie alla nuova programmazione degli interventi previsti dai bandi Leader 2023 / 2027 presentati questa mattina al Castello di Terrarossa.

L’evento, organizzato dal GAL Consorzio Lunigiana, dalla Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest e dall’Istituto di Studi e Ricerche, che si è tenuto questa mattina (ndr 8 agosto) nella splendida cornice del Castello di Terrarossa, è stato il primo incontro con le realtà del territorio per illustrare le opportunità della nuova programmazione Leader 2023 – 2027 oltre ad essere un’occasione di confronto tra tutti i protagonisti della nuova area leader, che unisce per la prima volta la Lunigiana alle aree montane della Costa Apuana.

Il territorio della Lunigiana, come è emerso dai dati del Rapporto Economia Lunigiana realizzato dall’Istituto di Studi e Ricerche e dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, mette in evidenza potenzialità meritevoli di interesse e di azioni di supporto. Sul fronte del turismo il 2022 è stato un anno molto positivo per la Lunigiana con una crescita delle presenze rispetto al 2021 (+37%, +29mila) più elevata rispetto a quella della costa (+12%). In valore assoluto si tratta di quasi 109mila pernottamenti che rappresentano il 10% del totale provinciale. Anche l’aumento delle strutture extra-alberghiere nell’ultimo decennio riflette l’interesse crescente per luoghi autentici, con paesaggi incontaminati ricchi di storia e cultura come quelli lunigianesi.

Altro elemento distintivo è rappresentato dall’agricoltura: qui opera il 74% delle imprese agricole della provincia. Si tratta di aziende, di piccola dimensione, sempre più attente ad una produzione biologica attraverso pratiche sostenibili e produzione di alimenti di qualità e rispettosi dell’ambiente. A fine 2022 sono 110 le aziende Bio che hanno già 280 ettari di coltivazioni a biologico alle quali si vanno aggiunti altri 152 ettari  in conversione. Nel terziario, dove il commercio in sede fissa continua ad arretrare, il turismo sembra invece trainare la ristorazione: il numero di imprese cresce infatti dell’1,2%. In Lunigiana, nonostante una tendenza all’invecchiamento e una diminuzione della popolazione che scende al di sotto di 52mila residenti (-0,9% rispetto al 2021), si è registrato un interessante aumento dell’attrattività come luogo di residenza. Questo è evidenziato da un saldo migratorio interno positivo, cioè una maggiore presenza di persone che si sono trasferite nella zona rispetto a quelle che l’hanno lasciata per altri comuni. A confermare questo dato viene anche quello delle transazioni residenziali, che nel 2022 sono cresciute (+9,8%): molto di più rispetto all’Area di Costa +5%.

Dopo i saluti istituzionali, e la presentazione del Rapporto Economia Lunigiana e dell’avvio della programmazione Leader 2023-2027,  si è tenuta una tavola rotonda sul tema “L’importanza di uno sviluppo integrato”, alla quale sono interventi Serena Arrighi, Sindaco di Carrara, Gianluca Barbieri, Dirigente Settore Distretti Rurali – Regione Toscana, Roberto Galassi, Presidente GAL Consorzio Lunigiana scarl, Gianluigi Giannetti, Presidente Unione di Comuni Montana Lunigiana, Gianni Lorenzetti, Presidente della Provincia di Massa-Carrara, Francesco Persiani, Sindaco di Massa, Valter Tamburini, Presidente Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, moderata dal giornalista Roberto Oligeri.

“Con tutte le energie positive che operano nella Lunigiana e nell’aree montane della Costa Apuana quali enti locali, imprese, associazioni e cittadini questa mattina – ha commentato il Presidente del Gal Consorzio Lunigiana, Roberto Galassi – ci siamo incontrati per condividere idee e proposte utili allo sviluppo di questo territorio. Insieme cercheremo di dare più voce ed opportunità alla nostra terra, per costruire la prossima strategia di sviluppo locale, il più condivisa possibile e con la più ampia partecipazione da parte di tutti.”

Il tema della tavola rotonda parte da considerare come alla base dello sviluppo integrato del territorio c’è la consapevolezza che ciascuna attività umana, sociale e economica non possa prescindere dal contesto in cui si manifesta, e da qui l’importanza nelle politiche di programmazione di partire dalla lettura di punti di forza e debolezza del contesto territoriale, per proporre una strategia complessiva di sviluppo locale, dalla quale derivino azioni materiali ed immateriali, tra di loro integrate, che contribuiscono in diverso modo ad obiettivi tra loro interrelati con la finalità comune di sviluppo del territorio stesso.

“Sono convinto che la Camera di Commercio – afferma Valter Tamburini, Presidente Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – possa svolgere un ruolo importante nello sviluppo del territorio. Il nostro impegno è quello di promuovere e sostenere una solida rete di collaborazione, che coinvolga tutte le parti interessate, per creare un ambiente dinamico ed inclusivo. Vogliamo sostenere le iniziative locali e trasformare le sfide in opportunità, affinché la Lunigiana possa crescere e svilupparsi. Con determinazione, insieme, possiamo costruire un futuro migliore, valorizzando le tradizioni e le potenzialità uniche del territorio.”

“Questo secondo appuntamento, dopo quello relativo al ruolo del porto di Marina di Carrara nell’economia locale, vede l’Istituto Studi e Ricerche, in collaborazione con il GAL Lunigiana, approfondire le dinamiche economiche e sociali del territorio lunigianese, al fine di offrire spunti interessanti per la nuova programmazione leader 2023/2027” – ha spiegato Sergio Chericoni, Presidente Istituto di Studi e Ricerche – È proprio questo il compito che deve assumere l’ISR, da un lato analizzare gli andamenti produttivi del territorio della nuova Camera della Toscana Nord-Ovest, e , dall’altro, quello di svolgere un ruolo attivo, di interlocutore attendibile, che mette a disposizione degli attori della comunità economica, istituzioni pubbliche, imprese e loro rappresentanze, soggetti politici, le informazioni necessarie al fine di mettere in atto le azioni ritenute più idonee per favorire lo sviluppo locale. In questo caso abbiamo effettuato una fotografia della situazione attuale della Lunigiana sottolineandone gli aspetti più significativi, per un territorio che appare, in estrema sintesi, in ripresa e con ampi margini di crescita”.

Redazione
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