sabato 22 Febbraio 2025

Torna il Premio “La Preda” per produttori d’olio. Iscrizioni aperte e un programma da gustare

Tornerà domenica 16 febbraio in due appuntamenti il Premio “La Preda” assegnato al Miglior Olio extravergine di oliva, da oltre dieci anni a questa parte.

Organizzato dal Comune di Filattiera con Confederazione Italiana Agricoltori e Sigeric, il premio non solo presenta le migliori produzioni locali, decretandone il ‘vincitore’, ma di più mira a creare e diffondere la “cultura dell’olio” nell’incontro diretto tra produttore e consumatore.

Come? La mattina, al Circolo di Caprio di Filattiera, dalle 9, con la selezione degli oli in concorso e alle 12,30 un pranzo didattico-degustazione: in menù bruschette, salumi, testaroli, baccalà in bianco con patate lesse e, naturalmente, il nettare dorato migliore (prenotazioni al 3398764017). A seguire, spostandosi al Centro Didattico Tiziano Mannoni di Filattiera, nei pressi della Pieve, dalle 15 a sera sarà possibile conoscere i migliori produttori locali in un evento-mercato di prodotti tipici, presentazione delle progettualità in essere, degustazione guidata degli oli in concorso e premiazione. Spiega Alessandro Martinelli, consigliere comunale: «Diffondere la cultura dell’olio è importante: queste occasioni sono preziose, ci teniamo particolarmente. Nei due eventi e nel corso del pomeriggio in particolare verranno analizzati gli oli dei produttori non professionisti dal punto di vista sensoriale allo scopo di dare un metro di giudizio per valutare il proprio operato e migliorare. Con la presentazione del progetto “I distretti biologici della Toscana” parleremo anche del corso di potatura in programma prossimamente, spazio per imparare e formare persone che potrebbero recuperare oliveti abbandonati, come sappiamo cosa fondamentale per il recupero del paesaggio, la conservazione delle tradizioni e la prevenzione del dissesto idrogeologico naturale».

«Gli oliveti – prosegue – sono parte integrante della nostra identità culturale e territoriale. Ogni albero racconta una storia, ogni frutto è il risultato di secoli di lavoro e dedizione. Abbandonare questi tesori significa perdere una parte di noi stessi, delle radici e della tradizione. Recuperarli però non è solo questione di memoria storica, ma anche necessità pratica per proteggere il suolo dall’erosione. Oggi, più che mai, abbiamo la responsabilità di agire».

Insomma, c’è molto da testare, fare, scoprire. Per informazioni: 3683286186 (Luciano), 3382685214 (Paolo), 3284578690 (Alessandro). Per partecipare è necessario consegnare agli organizzatori una bottiglia d’olio da 25 cl entro sabato 15 febbraio 2025.

Redazione
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