Sono scesi in piazza ieri cittadini, opposizione e associazioni ambientaliste a Porto Venere, in provincia di La Spezia, per dire no all’alienazione da parte del Comune dell’uliveto della Crocetta, una zona che si trova non lontana dalla chiesa di San Pietro e prossimo al Castello Doria, in uno dei luoghi più iconici e tutelati al mondo. Un luogo diventato celebre recentemente anche grazie a una serie di pubblicità molto note.
“Siamo soddisfatti, la manifestazione è riuscita con la partecipazione di circa 200 persone – ha detto Stefano Sarti, presidente di Legambiente La Spezia, tra le associazioni organizzatrici della manifestazione -. Chiediamo a questo punto che l’asta di vendita del terreno di Via Crocetta a fianco del Castello Doria di Portovenere venga annullata e che questo terreno sia destinato a uso pubblico, anche con un ruolo del Parco Naturale, affinché sia conservata la sua unicità”.
Per dire no alla vendita disposta dal Comune guidato dal sindaco Matteo Cozzani è stata organizzata anche una raccolta firme online che in pochi giorni ha registrato circa 4 mila adesioni. Nel corso della manifestazione si è tenuto un piccolo corteo ed è stato appeso uno striscione con su scritto “Non si vende il paradiso”. L’amministrazione di Porto Venere è da tempo al centro dell’attenzione degli ambientalisti in merito ad alcune scelte non condivise dagli attivisti e da alcuni cittadini, come il masterplan per la valorizzazione turistica dell’isola Palmaria che per gli oppositori sarebbe troppo impattante.