Sabato 4 dicembre dalle ore 18 alle ore 22, in piazza della Repubblica a Pontremoli, gli operatori dei Servizi per le Dipendenze (Ser.D.) della Società della Salute della Lunigiana e quelli della Comunità Monte Brugiana saranno a disposizione dei giovani, ma anche della cittadinanza tutta, per dare informazioni sui rischi connessi all’uso di alcol.
Questa attività di prevenzione sul territorio, che si sostanzia nell’iniziativa di sabato 4 dicembre, intitolata “STOP – Soffia e party”, rientra negli interventi compresi nel progetto “Continua-mente, annualità 2021”, finanziato dalla Regione Toscana, ed è stata subito accolta con favore dall’Amministrazione comunale di Pontremoli, che si è mostrata interessata e sensibile a promuovere iniziative volte a responsabilizzare i giovani in modo da prevenire comportamenti a rischio connessi al consumo di alcol: all’evento di sabato, infatti, aderiranno il sindaco Jacopo Ferri, la vice sindaco con delega alla sanità, Clara Cavellini, il consigliere con delega alle politiche sociali, Paolo Parodi, il delegato alle politiche giovanili, Daniele Castellotti.
“Sabato in piazza della Repubblica, all’interno di un gazebo mobile – spiega la responsabile dell’unità funzionale Ser.D. Lunigiana, Carolina Bianchi – sarà allestito un info stand, uno spazio dove i giovani, ma anche il resto della popolazione, potranno effettuare gratuitamente e anonimamente l’alcol test, consultare materiale informativo e ricevere consulenza gratuita da parte di operatori esperti nella promozione della salute.
Verrà garantito un supporto relazionale esente da giudizi morali e la possibilità di reperire informazioni e contatti dei servizi territoriali che si occupano di dipendenze.
Non azioni di repressione pertanto, ma momenti formativi e informativi, di incontro e scambio, in cui il divertimento diventa tale perché agito con responsabilità, limitando o evitando comportamenti a rischio e criticità derivanti dal consumo di alcol.
Un programma di prevenzione che arriva direttamente al cuore dei luoghi dell’incontro dei giovani, in una sorta di ‘sanità d’iniziativa’ tesa a promuovere la salute”.
“Inoltre, ricordiamo che, dal 2017, le azioni di riduzione del danno e limitazione dei rischi – aggiunge il responsabile dell’area dipendenze dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, Maurizio Varese – rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e, pertanto, eventi come questo, con il coinvolgimento di istituzioni, enti locali ed esercenti delle attività connesse alla movida notturna giovanile, diventeranno una modalità costante e permanente di lavoro per i prossimi anni, in modo da diffondere una cultura del divertimento sicuro”.