“Da tempo, troppo davvero, e da più parti vengono denunciate le carenze strutturali e le soppressioni di servizi, uomini, mezzi negli ospedali della Lunigiana”. Lo scrive in una nota stampa Jacopo Ferri, consigliere comunale di cara Puntremal.
“Al reparto di Medicina a Pontremoli si è però davvero toccato il fondo e si sta per passare dall’emergenza al collasso – prosegue – Dovrebbero operarvi, al minimo, 6 medici ed invece, ormai anni mesi e mesi, nonostante le richieste e gli sos di operatori, pazienti, amministratori e sindacati i medici operativi sono 4 o al massimo 5.
Come sempre l’azienda fa finta di nulla e così, con gli attuali 4 medici, quello che è il reparto più ‘affollato’ dell’ospedale, con posti letto sempre pieni, è letteralmente ‘fuori legge’ ed è veramente impossibilitato ad andare avanti nel garantire tutti i servizi ed una minima tranquillità operativa dei medici in servizio.
Un vero scandalo che potrebbe portare, a breve, addirittura alla chiusura di servizi ambulatori finora comunque garantiti e che certamente espone a fatiche immani ed a rischi di ogni tipo coloro i quali, medici ed altri operatori, coraggiosamente, professionalmente e senza risparmiarsi (anzi rinunciando a propri spazi di vita, diritti legalmente e/o contrattualmente garantiti) tirano avanti ‘la baracca’.
In tutto ciò, nell’ultima riunione richiesta gran voce da molti sindaci e svoltasi con tutta calma in attesa che trovasse un attimo di tempo, il dottor Giuliano Biselli, direttore medico dei presidi ospedalieri, su questo specifico problema, come su tutto il resto degli argomenti altrettanto importanti, ha fatto scena muta o quasi, balbettando risposte generiche e mezze annoiate promesse.
Basta davvero adesso! O Biselli, o chi per lui, si sveglia ed affronta i problemi o davvero la gente non potrà che rivolgersi ad altre autorità, sperando che ci sia qualcuno in grado di far fare il proprio dovere e se necessario sappia sanzionare secondo legge i burocrati che stanno dietro una scrivania a giocare con la salute dei nostri cittadini!
Le ristrutturazioni/adeguamenti – conclude Ferri – l’implementazione del personale, la garanzia dei servizi sanitari nei reparti e nel territorio, così come tutte le altre cose che da anni vengono a gran voce richieste, devono essere finalmente fatti”.