Il 4 giugno ricorre il Plastic free day.
“Il Movimento 5 stelle – spiega il consigliere regionale Giacomo Giannarelli – promuove da sempre politiche mirate alla riduzione dell’uso della plastica. In questo, l’azione del ministero dell’ambiente guidato da Sergio Costa è esemplare: pensiamo, tra le altre cose, alla legge Salva Mare grazie alla quale viene finalmente data la possibilità ai pescatori che trovano accidentalmente della plastica nelle loro reti di portarla a terra per smaltirla in modo adeguato anziché rigettarla in mare per paura di ricorrere a sanzioni”.
“Una pratica – prosegue Giannarelli – che prima non era fattibile a causa d’indicazioni legislative che classificavano come trasporto illecito di rifiuti questo genere di comportamento”.
Giannarelli ricorda le molte battaglie condotte dal Movimento 5 stelle in Regione proprio sul tema della riduzione dell’uso della plastica: “Abbiamo spinto la giunta toscana a fare una proposta di legge sull’economia circolare nel pieno rispetto degli indirizzi richiesti dalla commissione d’inchiesta sui rifiuti che ho presieduto”.
Diversi atti, presentati direttamente dal M5S, non hanno trovato accoglimento e sono stati bocciati, “Come nel caso delle proposte sulla governance e per il superamento del sovradimensionamento impiantistico di inceneritori e discariche e tutte le proposte incluse nel disegno di legge del MoVimento 5 Stelle intitolato ‘Economia circolare per una Toscana a Rifiuti Zero’, che avrebbero introdotto il divieto di utilizzare nelle mense regionali e comunali, per la somministrazione degli alimenti o delle bevande, contenitori e stoviglie usa e getta; tutte azioni di buon senso per la prevenzione e riduzione di rifiuti. Stiamo ancora aspettando – insiste – che la giunta attui quanto indicato dalla mozione, approvata all’unanimità nel marzo dello scorso anno, che ha imposto la promozione dell’uso dell’acqua potabile di rubinetto a partire dalle strutture sanitarie garantendo una distribuzione adeguata e accessibile per una riduzione drastica dell’utilizzo delle bottigliette di plastica”.
“In un’ottica di economia circolare – evidenzia ancora Giannarelli – volevamo ridurre al minimo la produzione di rifiuti e assicurare a tutti la disponibilità di acqua gratuita, e senza produrre rifiuti, là dove i cittadini vanno per necessità: ospedali, case della salute, presidi sanitari”. Ma la battaglia per una Toscana completamente plastic free è ancora molto lunga. “Proseguiremo nel dare pieno seguito a politiche ambientali virtuose che rispettano l’ambiente, la salute e creano posti di lavoro. La vita delle persone può cambiare in meglio, noi – conclude – continueremo a fare la nostra parte ogni giorno”.