“In questo periodo di lockdown è stato necessario apportare una rimodulazione dell’offerta commerciale, la Regione ha garantito la mobilità agli operatori sociosanitari, ma rispondendo positivamente alle istanze relative la programmazione poste dagli utenti. La fase 2 si avvicina, bene l’intervento dell’Assessore Ceccarelli, sull’organizzazione dei servizi nei territori, al quale chiedo la massima condivisione non solo con le aziende ed enti locali, ma anche con i comitati e le associazioni pendolari”, a dirlo è il Presidente dell’Associazione Pendolari Toscana Nord Ovest Michel Rocchiccioli.
“La programmazione, dovrà tener conto di diversi fattori:
1 – Andranno rispettate tutta una serie di regole igienico sanitarie sui treni e sui bus;
2 – Dei nuovi orari di ingresso e di uscita dai luoghi di lavoro;
3 – Che molto spesso in diverse aree territoriali, si sovrappongono bus e treni nella stessa fascia oraria e soprattutto nella stessa tratta;
4 – Rilanciare il turismo uno dei settori che risentirà molto della crisi economica, come? cercando di intercettare il target e la domanda di prossimità con un rilancio a livello locale su distanze brevi o medie;
5 – Sarà necessario quindi riconsiderare anche le corse, per evitare sovraffollamenti su alcune e vederne altre completamente vuote”.
“Tenendo conto di quanto sopra indicato e considerato che il passaggio del Coronavirus impone – prosegue Rocchiccioli -, comunque, la scrittura di una nuova pagina di progettualità anche per il trasporto ferroviario, il diretto coinvolgimento in tale processo delle associazioni che danno voce agli interessi degli utenti rappresenta, a mio avviso, un’occasione per tutte le parti in gioco. La ripresa, quale sfida che ci attende anche in termini di innovazione, sarà molto impegnativa, ma condividendo ce la faremo!”.
1 – Andranno rispettate tutta una serie di regole igienico sanitarie sui treni e sui bus;
2 – Dei nuovi orari di ingresso e di uscita dai luoghi di lavoro;
3 – Che molto spesso in diverse aree territoriali, si sovrappongono bus e treni nella stessa fascia oraria e soprattutto nella stessa tratta;
4 – Rilanciare il turismo uno dei settori che risentirà molto della crisi economica, come? cercando di intercettare il target e la domanda di prossimità con un rilancio a livello locale su distanze brevi o medie;
5 – Sarà necessario quindi riconsiderare anche le corse, per evitare sovraffollamenti su alcune e vederne altre completamente vuote”.
“Tenendo conto di quanto sopra indicato e considerato che il passaggio del Coronavirus impone – prosegue Rocchiccioli -, comunque, la scrittura di una nuova pagina di progettualità anche per il trasporto ferroviario, il diretto coinvolgimento in tale processo delle associazioni che danno voce agli interessi degli utenti rappresenta, a mio avviso, un’occasione per tutte le parti in gioco. La ripresa, quale sfida che ci attende anche in termini di innovazione, sarà molto impegnativa, ma condividendo ce la faremo!”.