Una indagine della polizia tedesca ha portato alla luce una piattaforma digitale, nascosta nel cosiddetto darkweb, usata per lo scambio di materiale pedopornografico da almeno 3 anni.
Jona Kallgren di Euronews ha spiegato: “400.000 persone in tutto il mondo hanno usato questa rete per condividere video e foto di abusi su giovani e in alcuni casi giovanissimi. La rete creata sul darkweb ha due sezioni: quella dove avveniva la condivisione e lo scambio e un’altra dove le persone potevano chattare tra loro in diverse lingue. Davvero un fenomeno planetario, un sito web globale con utilizzo in tutto il mondo”.
“La polizia non rivelerà come sia stata capace di infiltrare questa rete individuandone gli amministratori e i partecipanti. Esistono ancora altre reti simili e naturalmente gli investigatori intendono mantenere riservati gli strumenti che gli hanno permesso di ottenere questo risultato”.
A metà di aprile, tre operatori e uno degli utenti più attivi, tutti cittadini tedeschi, sono stati arrestati, e perquisite le loro abitazioni.
Le indagini, svolte con la collaborazione delle polizie di cinque paesi, sono destinate a continuare. Per questo è stata costituita una taskforce internazionale, coordinata da Europol.