Dal 2 al 6 agosto scorsi una coppia di valutatori inviati dall’Unesco ha fatto visita alle Alpi Apuane percorrendole in lungo e in largo. Sono stati cinque giorni di missione senza un attimo di respiro, tra sopralluoghi nel Parco ed incontri con i rappresentati delle comunità locali insieme agli operatori delle imprese turistiche più direttamente a contatto con il Parco/Geoparco.
La giapponese Niina Atsuko (dell’Izu Peninsula Global Geopark) e il cinese Zhu Guohang (del Nindge Global Geopark) sono stati i valutatori scelti dall’Unesco per questa missione di rivalidazione. Il loro compito è stato quello di verificare se il Parco delle Apuane potrà ancora continuare a fregiarsi del titolo di GeoPark Unesco, conseguito nel 2011 e confermato nel 2015, quando, dopo un attento esame, il nostro Parco/Geoparco si meritò il “cartellino verde” e poté così proseguire la propria esperienza nella Rete globale ed europea delle aree vocate alla salvaguardia e alla valorizzazione della geodiversità.
Ogni quattro anni viene effettuata la verifica, con lo scopo di testare i progressi conseguiti e sul rispetto delle prescrizioni ricevute la volta precedente. Il percorso di visita è stato complesso e, in serie, ha riguardato l’area archeomineraria della Cappella, l’Antro del Corchia e le miniere di Levigliani di Stazzema, l’Orto botanico “Pellegrini-Ansaldi” di Pian della Fioba di Massa, la Geopark Farm di Bosa di Careggine con i suoi musei e l’ApuanGeoLab di Equi Terme di Fivizzano. Oltre a queste tappe, oramai divenute tradizionali, sono state inserite nuove proposte di fruizione illustrata della ricchezza geologica ed ambientale delle Alpi Apuane. In primo luogo, il percorso “Geositi on the road” – da Passo del Vestito a Maestà della Formica – che consente a tutti di apprezzare, lungo lo stesso tratto di strada carrozzabile, alcune rilevanti emergenze di geologia strutturale e di geomorfologia glaciale. Poi il restyling, con nuovi pannelli e nuove informazioni, degli itinerari attrezzati delle Marmitte dei Giganti del Sumbra e del Sentiero “Giuseppe Nardini” fino alla panchina gigante in località “Ai Monti” di Careggine.
I due valutatori hanno pure fatto visita a tre esposizioni temporanee del Parco, attualmente allestite presso i Centri visita di Seravezza e di Bosa.
Nella cinque giorni di permanenza Niina Atsuko e Zhu Guohang sono stati supportati dallo staff dell’ente e accolti a rotazione dal presidente del Parco Alberto Putamorsi, dai suoi vice Berti e Pellinacci, e dagli altri membri del consiglio direttivo. Hanno condiviso l’accoglienza anche i rappresentanti delle istituzioni che hanno partecipato agli eventi ufficiali, tra cui è doveroso segnalare l’on. Umberto Buratti, il presidente della provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti, il presidente della comunità del Parco e sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella, i sindaci di Careggine e Fivizzano, rispettivamente Lucia Rossi e Gian Luigi Giannetti, l’assessore di Massa Veronica Ravagli e tanti altri ancora.
I risultati della missione di inizio agosto saranno resi noti dall’Unesco soltanto nella primavera del 2020.
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