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Operazione antidroga ad Aulla: due arresti

I Carabinieri del N.O.RM della Compagnia di Pontremoli hanno inferto un duro colpo alla piazza di spaccio Lunigianese.

Da qualche tempo i Carabinieri dell’Aliquota Operativa avevano notato qualcosa di strano nel comportamento di due giovani, spesso visti aggirarsi nelle zone di spaccio della bassa e alta Lunigiana.

L’operazione antidroga, iniziata alle prime luci dell’alba del 28 giugno, cui hanno preso parte anche le unità cinofile di Pisa-San Rossore, è terminata nel tardo pomeriggio con l’arresto di due italiani per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”

La prima abitazione a essere perquisita è stata quella di un 21enne, con precedenti penali, residente in bassa Lunigiana; il giovane all’apparenza mite e tranquilla, con un lavoro stabile, aveva adibito la propria abitazione a vero e proprio “deposito”; alla richiesta dei militari se nascondesse in casa della droga, l’uomo è stato da subito molto collaborativo, consegnando spontaneamente pochi grammi di “hashish” ed una piccola somma di denaro; un’abile mossa,ma la sua espressione, però, è cambiata nel momento in cui è spuntato il cane antidroga.

L’unità cinofila, dopo aver fatto un giro in casa, è stata condotta nella cantina dove ha dato subito chiari segnali di agitazione che stanno ad indicare la presenza di sostanze stupefacenti: ed ecco spuntare, nascosti tra varie cianfrusaglie, circa 400 gr. di hashish, circa 50 grammi di Marijuana e quasi 56mila euro in contanti, oltre a vari strumenti per pesare e confezionare la droga.  

A quel punto è scattata la seconda operazione, questa volta a casa di un operaio 43enne, anch’esso con precedenti penali, abitante in Val di Magra; all’interno dell’abitazione i carabinieri hanno trovato, grazie anche al fiuto del cane antidroga di Pisa-San Rossore che era in supporto, circa 450 gr. di hashish, circa 90 grammi di Marijuana e quasi 9mila euro in contanti, oltre a vari strumenti per pesare e confezionare la droga.

Entrambi sono stati dichiarati in arresto per “detenzione illecita di stupefacenti ai fini di spaccio” e l’esito dell’operazione è stato riferito ai Pubblici Ministeri di turno della procura di Massa, Alessia Iacopini, e della Procura della Spezia, Elisa Loris; entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Redazione
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