Il 30 novembre si celebra la festa della Toscana, una ricorrenza istituita nel 2001 dalla Regione Toscana per celebrare l’abolizione della pena di morte e della tortura, avvenuta in Toscana nel 1786.
In quel giorno, infatti, il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, sovrano illuminato e progressista, promulgò un nuovo codice penale che abolì la pena capitale e la tortura, rendendo la Toscana il primo Stato al mondo a farlo.
La decisione di Pietro Leopoldo fu un evento di grande importanza storica, che segnò un passo avanti importante nella storia dei diritti umani. L’abolizione della pena di morte e della tortura fu infatti una vittoria per la civiltà e per la dignità umana.
La festa della Toscana è una ricorrenza che vuole celebrare questo importante momento della storia regionale e nazionale. È un’occasione per riflettere sui valori della giustizia, della solidarietà e della pace, che sono alla base della nostra società.
La festa della Toscana viene celebrata con eventi culturali, artistici e sportivi. In particolare, il Consiglio regionale della Toscana organizza una seduta solenne in cui vengono premiati i cittadini e le associazioni che si sono distinti per il loro impegno nei valori della Toscana.
Nel 2023, la festa della Toscana si svolgerà sotto il tema “I CARE, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze”. Questo tema vuole sottolineare l’impegno della Toscana per la difesa dei diritti umani e per la lotta alle disuguaglianze.
La festa della Toscana è una ricorrenza importante che permette a tutti i toscani di celebrare la propria regione e i suoi valori. È un’occasione per riflettere sul passato e sul futuro, per costruire una società più giusta e più solidale.