Sono Iniziati i lavori di recupero e riqualificazione del percorso Serralta-Prato-Strada della Torre, che partendo dalla frazione Serralta termina alla torre medievale di avvistamento vicino alla frazione di Prato.
Il progetto, finanziato dal Psr, per il sostegno degli investimenti destinati ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale, ha un valore complessivo di 125mila euro e si articolerà in diversi interventi, come il ripristino di muretti a secco, la regimazione delle acque meteoriche, mediante la realizzazione di basti rovesci e canalette dislocati lungo la viabilità, attraversamento di torrenti, consolidamento della viabilità mediante la realizzazione di palificate doppie in legno di castagno.
Da realizzare anche parapetti in legno, una zona di sosta con panchine e tavoli, con pannellature indicanti la fauna e flora presenti e i mestieri legati alla tradizione del bosco, segnaletica indicativa dei percorsi.
La Torre Malaspina, di avvistamento militare, è di forma quadrangolare, interamente edificata in sasso, sorge su un promontorio che si trova a monte del canale Sant’Andrea, recentemente riscoperta e portata alla luce nell’anno 2007. Di origine medievale, certamente usata durante le operazioni militari dalla famiglia Malaspina, sorge su delle rovine di una costruzione preesistente, forse risalente a prima del Cristianesimo.
È lungo questa Via, che durante il Medioevo, ha avuto inizio l’opera di evangelizzazione della Lunigiana. L’Antica Via dei Feudi Malaspiniani ha rappresentato il collegamento principale, per lungo tempo, tra la Val di Magra e la Val di Vara. Lungo questo asse il racconto d’importanti pagine di storia della contesa tra la famiglia Malaspina e i Vescovi di Luni.