“Musica sulle Apuane, consolidata nel tempo e giunta alla settima edizione, è qualcosa di unico e straordinario nel panorama musicale della Toscana, perché unisce l’arte e la musica con la tutela e la valorizzazione di un paesaggio stupendo. Aver potuto presentare questa iniziativa in Consiglio regionale rappresenta un qualcosa in più, di cui il festival aveva bisogno. Si apre la possibilità di andare oltre i confini delle province in cui si svolge, per diventare un vero e proprio evento di rilevanza regionale e, con il sostegno della Regione, aprirsi al panorama musicale nazionale. Questo è quello che merita l’iniziativa e questo sarà il prossimo traguardo che sono convinto potrà raggiungere: un riconoscimento non solo della Toscana, ma dell’intero Paese”. Così il consigliere regionale Giacomo Bugliani ha presentato questa mattina in conferenza stampa il festival culturale Musica sulle Apuane che si svolgerà dal 22 giugno al 20 ottobre, ospitato nei luoghi più magici di queste montagne.
Il festival si presenta con un programma vario ed eterogeneo per attirare e incuriosire un pubblico sempre più ampio con proposte che spaziano dalla classica al jazz, dal rock al cantautorato, dal teatro legato al territorio apuano fino all’uso di dispositivi digitali per storytelling innovativi. Si propongono grandi nomi del palcoscenico nazionale ed internazionale, accanto a giovani artisti emergenti.
“Abbiamo tredici eventi, non solo musicali ma anche teatrali, che abbracciano la musica classica, il jazz e forme di teatro molto diverse fra loro: uno è legato alla montagna, c’è poi uno spettacolo molto innovativo su Leonardo da Vinci, il terzo è un’inchiesta-denuncia sul mondo del marmo – ha spiegato Gioia Giusti, direttore artistico del festival, con alle spalle un’intensa attività di concertista, vincitrice di concorsi nazionali ed internazionali, e di insegnamento del pianoforte – Abbiamo musica di autore con Bobo Rondelli, in uno spettacolo dedicato al suo album di maggior successo “Per Amor del Cielo 2009-2019″, i Kinnara che ricorderanno Fabrizio De André e il chitarrista Alberto Monsper un concerto fingerstyle guitar. Per la musica classica avremo il clarinettistaGabriele Mirabassi, Alessandro Carbonare, primo clarinetto dell’Accademia di Santa Cecilia, Davide Alogna, violinista di livello internazionale, che domenica suonerà al teatro La Fenice, Simonide Braconi, prima viola solista del teatro La Scala, e l’ensemble di dodici archi Ort Attack dell’Orchestra della Toscana”.
“Il connubio tra l’ambiente ed il paesaggio delle Alpi Apuane insieme alla cultura, l’arte, la musica, a livello emozionale consentono sia al musicista sia allo spettatore di poter vivere un’esperienza molto particolare, in un contesto che non è il teatro – ha sottolineato Orietta Verdiani, responsabile della comunicazione di Musica sulle Apuane – Potete seguirci nel sito aggiornatissimo www.musicasulleapuane.it e attraverso i canali social”.
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