Domenica 1° giugno Montereggio si trasforma nella capitale del Canto del Maggio. La 20ª Rassegna Interregionale porta nel borgo lunigianese – famoso in tutta Italia come “paese dei librai” – sedici gruppi da cinque province per celebrare una delle tradizioni più antiche dell’Appennino.
Un appuntamento che unisce musica, poesia e teatro popolare in una formula che attraversa i secoli senza perdere fascino. Quest’anno tocca a Montereggio fare da palcoscenico a questa festa itinerante che racconta l’anima profonda delle nostre montagne.
I gruppi arrivano da Piacenza, Parma, Genova, La Spezia e Massa Carrara: un patrimonio culturale condiviso che testimonia come certe tradizioni non conoscano confini amministrativi. Dalle 9:30 del mattino le piazze del borgo si animeranno di voci, strumenti e storie che si tramandano di generazione in generazione.
Il Comune di Mulazzo e la Pro Loco di Montereggio hanno preparato una giornata che promette di coniugare cultura e convivialità, con degustazioni di piatti tipici e l’atmosfera autentica di un paese che ha fatto della cultura la propria vocazione naturale.
“Montereggio si conferma luogo simbolico del canto del Maggio e della cultura popolare dell’Appennino”, sottolinea il sindaco Claudio Novoa, ringraziando Pro Loco, Associazione dei Maggianti e abitanti per “l’impegno, la passione e la generosità” che rendono possibile l’evento. “Iniziative come questa valorizzano il territorio su scala nazionale, creando opportunità economiche concrete e dando nuovo slancio alle nostre comunità.”
Un borgo che da secoli vive di libri e cultura si prepara ad accogliere chi porta avanti l’antica arte del Maggio: quando tradizione e territorio si incontrano, nasce sempre qualcosa di speciale.