“Abbiamo appreso dalla stampa – afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega – una vicenda che, pare, sia, purtroppo, comune a diverse famiglie toscane.”
“In questo caso specifico – prosegue il Consigliere – ci riferiamo a dei genitori di un bimbo disabile che non può essere ovviamente sottoposto al vaccino, mentre la mamma ed il babbo avrebbero dovuto essere, da tempo, immunizzati.”
“Abbiamo, giocoforza, dovuto usare il condizionale – precisa l’esponente leghista – perché dopo settimane di vana attesa, queste persone residenti ad Aulla, non sono state, ahimé, ancora, viceversa, vaccinate.”
“Un fatto vergognoso – sottolinea la rappresentante della Lega – che sottoporrò quanto prima all’Aula del Consiglio regionale, perché, come detto, tra l’altro, temiamo che quanto giustamente segnalato dai genitori aullesi, non sia solamente un caso episodico, seppur ugualmente grave”.
“Questo, unitamente ad altre palesi e persistenti criticità – insiste il Consigliere – è uno dei motivi per cui, come Lega, abbiamo chiesto l’istituzione di una Commissione Speciale che analizzi e risolva deprecabili situazioni similari a questa”.
“Un dubbio, però, ci assilla – conclude Elisa Montemagni – se questi caregiver si fossero chiamati Scanzi, sarebbero ancora in attesa dell’agognata iniezione?”.