Grande festa di comunità ad Apella per celebrare i trent’anni di storia di Montagna Verde, un progetto che ha significato il recupero del borgo storico, oggi destinato all’ospitalità diffusa e la valorizzazione di importanti produzioni locali, a partire dalla filiera della castagna.
Il numero di presenze e l’affetto che ha caratterizzato l’anniversario – celebrato martedì mattina – la dicono lunga sul valore di Montagna Verde. L’agriturismo, fondato nel 1995 nel contesto del progetto della Cooperativa agricola Montagna Verde – associata a Confcooperative Toscana Nord – è diventato nel tempo un importante punto di riferimento per il turismo sostenibile e la valorizzazione delle risorse locali. “Un’esperienza di cooperativa di comunità anticipatrice e straordinaria che fa da modello in Toscana e in Italia”, hanno messo in evidenza i numerosi rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni che sono intervenuti.
Ad accogliere tutti Barbara e Luca Maffei, con la madre Carla, e i soci storici della cooperativa. La ricorrenza è stata l’occasione per ripercorrere una storia e guardare al domani, ricordando il coraggio della visione e l’impegno instancabile di Mario Maffei, presidente e fondatore della cooperativa, anima del progetto sin dall’inizio, a cui è stata dedicata anche una targa. L’obiettivo di Barbara, Luca e Carla – adesso che Mario non c’è più – resta quello “di mantenere viva la comunità, rafforzare i legami con il territorio e costruire un’economia rurale che sia sostenibile e condivisa”.

Del futuro si è parlato nel corso della tavola rotonda – moderata da Umberto Giorgi – a cui hanno partecipato il vicepresidente del Distretto rurale della Lunigiana Vittorio Marcelli, il vicepresidente di Confcooperative Toscana nord Massimiliano Buonocore, il presidente di Coldiretti Massa – Lucca Francesca Ferrari, il presidente del Gal Lunigiana Roberto Galassi, il responsabile Toscana Bioagricert Stefano Rossi, il delegato condotta Slow Food Luniapua Davide Moscatelli e la delegata dell’Accademia Italiana della cucina Ragna Engelberg.
Questo anniversario lascerà un segno significativo. A Mario Maffei, che ha rappresentato l’anima resistente della Lunigiana per la salvaguardia della tradizione rurale e la tutela del territorio, verrà dedicato un castagneto (l’idea è di Ragna Engelberg). Sarà un luogo simbolico condiviso dalla comunità, dove chi vorrà potrà adottare un castagno e contribuire così alla cura e conservazione del paesaggio antico, ricevendo un certificato nominale e la possibilità di seguire nel tempo la crescita e la salute dell’albero adottato.
Le istituzioni sono state presenti ai massimi livelli. C’erano il vescovo di Massa Carrara-Pontremoli monsignor Mario Vaccari, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, Il sindaco di Aulla Roberto Valettini, il sindaco di Licciana Nardi Renzo Martelloni, il presidente della Camera di commercio Toscana nord ovest Valter Tamburini, il presidente del Parco nazionale Appennino tosco emiliano Fausto Giovanelli, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara Enrico Isoppi.